Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (N. T. Abh., 14, 1); D. Palmieri, Tractatus de Romano Pontifice, Prato 1902; E. Ruffini, La gerarchia della Chiesa negli Atti degli cui s'è visto forse troppo esclusivamente il politico e il giurista, l'aver saputo intuire la forza e la tenacia di ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] in mezzo fra i due gruppi (ed. Zachariae Ius Gr.-Rom., VII, 1884; nel Ius Gr.-Rom., parte II [1856] aveva pubblicati i titoli I-XXIII soltanto) e fu molto usata dai tardi giuristi bizantini.
Mentre i manuali ufficiali contengono molto diritto nuovo e ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] anonimo, con una libera elaborazione del De regimine principum di Egidio Romano (Um styrilsi kununga ok höfdinga, circa 1330); ed è il più al medesimo tempo scienziati e filologi, letterati e giuristi, poeti e uomini pratici. Anzi precisamente questa ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] in Oriente e in Grecia, tutte le città importanti dell'orbe romano possiedono una banca (τράπεζα, mensa) propria. Più tardi, nel sec risulta da alcun testo positivo di legge, ma il giurista la deve attingere dai rapporti concreti della vita, dalla ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] importanza dello Studio bolognese s'accresce ancora quando si pensi che da esso fu proclamata la rinascita del diritto romano per merito dei giuristi della scuola di Bologna (v. glossatori).
La città poi deve allo Studio la sua fama e il suo sviluppo ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] il matriarcato, a questo il patriarcato. La teoria del giurista svizzero passò a poco a poco in secondo piano; ricomparve intesa come istituzione politica quale l'intendevano il diritto romano antico e l'antico diritto germanico, ma società domestica ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] colonia. E anche allora, solo nel piccolo gruppo dei giuristi coloniali, formatisi su libri inglesi, e non senza gravi ingrosso, obbligazioni ex delicto e quasi ex delicto del diritto romano), il diritto americano non si è incamminato per vie nuove. ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] anzi spesso - come in Egitto e nella Babilonia, nell'Ellenismo e nell'Impero romano, e fino ai nostri giorni nella Cina e nel Giappone - dio egli stesso o durissima prova.
Di qui la tendenza di qualche giurista a considerare i promotor; o i gestori ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] avrebbe avuto diritto d'imporre sugli ecclesiastici inconsulto etiam Romano Pontefice. Ma l'ordinanza del re aveva dato occasione . In una solenne assemblea di nobili, di ecclesiastici e di giuristi, convocata dal re e tenuta a Parigi il 13 e il ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] che nella sua collezione tien conto anche dei capitolari e del diritto romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, Chartres coronò gloriosamente la tradizione dei teologi giuristi. Teologo giurista è tuttavia, secondo l'opinione del ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...