Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] di Orlando dalla pubblicistica antiparlamentaristica della Destra e dai giuristi tedeschi, da Gerber (1823-1891) a Paul Laband corale fu l'inizio del rinnovamento nelle scienze del diritto romano e privato, a opera dei vari Filippo Serafini, ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] chiedersi se il fratello minore Saverio, anche lui giurista (fu avvocato di una certa notorietà nel foro Storia degli Italiani, I, Torino 1855, p. 225; F. Serafini, Elementi di diritto romano, Pavia 1859, I, p. 54; A. Vannucci, op. cit., pp. 658- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] però dalla teoria pluralista degli ordinamenti giuridici di Romano. Affermando l’esistenza di ordinamenti diversi da quello ecclesiastico, Napoli 1988.
S. Ferlito, Le religioni, il giurista e l'antropologo, Soveria Mannelli 2005.
M. Tedeschi, Sulla ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] tutto diverse dal modo con il quale un giurista esaminerà le regolarità che trova nella esperienza giuridica che Ripensando le convenzioni costituzionali, in Pol. dir., 1997; Romano, A.A., Alcune osservazioni sulle consuetudini e sulle convenzioni ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] 1390,quando Baldo tenne una pubblica disputa con il giurista Filippo Cassoli; e la continuità dei loro rapporti appare , X (1840), pp. 19-53; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel MedioEvo, Torino 1857, II, pp. 671 nota i, 675, 695-699; III ...
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Auretta Benedetti
Abstract
La nozione di certezza pubblica viene ridefinita a partire dal suo nucleo centrale, quale conoscenza certa di dati, stati, fatti, qualità, garantita dall’esercizio di funzioni [...] come dato insuperabile l’impossibilità del giurista di ricondurre la complessità delle fattispecie ., voce Certezza pubblica, in Enc. dir., Milano, 1960; Romano Tassone, A., Amministrazione pubblica e produzione di certezza: problemi attuali ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] Maffei (ibid., pp. 62 s.). Savigny (Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1854, pp. 591 s ., Scritti, I, Spoleto 1999, pp. 109-271); D. Maffei, Giuristi medievali e falsificazioni editoriali del primo Cinquecento, Frankfurt a.M. 1979, in ...
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Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] negozio, nel senso che, a differenza del sistema romano imperniato sul carattere nominato delle azioni, i contratti riferimento, e neppure il più importante, al quale il giurista deve fare riferimento, quando cerca di individuare il diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] Cotta è stata ripresa in diverse direzioni dai suoi allievi Bruno Romano (n. 1942), Bruno Montanari (n. 1947) e D’ storia della filosofia del diritto, Padova 2009.
M. Barberis, Giuristi e filosofi. Una storia della filosofia del diritto, Bologna 2011. ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] luce delle conoscenze di P. nel campo del diritto romano e canonico, della sua cultura letteraria e della sua corrispondenza che la conoscenza della retorica era indispensabile per ogni giurista. Il contenuto delle lettere palesa la vasta cultura di ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...