DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] , alcuni a cura del pronipote, anch'egli noto giurista e trattatista, Garsia Mastrillo. Anzitutto i trattati giovanili, ed età moderna, II, Messina 1983, p. 553; A. Romano, "Legum doctores" e cultura giuridica nella Sicilia aragonese, Milano 1984, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] (il termine diritto comune comprende non solo il diritto romano, cioè le norme esistenti nel Corpus iuris civilis, delle opere (1740) curata dal fratello Giovanni Bartolomeo e dal giurista e amico Gian Francesco Brandi, i quali, sulla scorta degli ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] alla pubblicazione delle nuove leggi, Napoli 1839, p. 120; M. Romano, Saggio sulla storia di Molfetta, Napoli 1842, I, p. 134; , Prospero Rendella giureconsulto e storiografo. Con note su altri giuristi meridionali, Monopoli 1987, pp. 32, 52-54; A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] 1855, laureatosi a Cagliari nel 1876 e poi lì aggregato di diritto romano e civile, professore di diritto civile a Siena dal 1881 e poi di un ruolo eccessivamente attivo dello Stato. Il giurista non può ignorare la comunità politica e la vita ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] prolusione al corso su Georgiche e Bucoliche tenuto nello Studio romano nel 1486-87, la cui prima edizione nota risale intorno dalle opere di quegli anni, in primo luogo il giurista Domenico de' Buonauguri, lettore ordinario di diritto civile di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] diritto agrario, fra riproposizione del fedecommesso e culto romano del paterfamilias. Soprattutto nel vivace saggio Difesa cultura giuridica del legislatore, dei giudici e degli stessi giuristi si dovette attendere circa un ventennio, il clima del ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] basilica padovana di S. Antonio.
Sulla vita familiare del giurista le notizie sono contrastanti, perché risultano incerti i nomi lombardo, s. 2, XVII (1890), p. 534; G. Romano, Niccolò Spinelli da Giovinazzo diplomatico del sec. XIV, Napoli 1902, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] , a suo giudizio, la persistenza in Italia del diritto romano nel periodo preirneriano e la minore influenza del diritto germanico interesse vivo e costante verso il mondo tedesco e il suo giurista più insigne. È a lui che si deve l’emergere dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] presenti e futuri». Come se si volesse riconoscere al giurista di aver svolto una specie di mediazione in una vicenda è presentato come colui che riuscì a far accettare il diritto romano dalla curia di Roma, determinando la fortuna universale di esso; ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] già vecchia opzione autonomistica) va distinto il municipium romano dal comune cristiano. Il primo, nato dal vincolo e dell'animo di Roberto Savarese (Napoli 1875), dedicato al giurista autonomista e liberale di cui il C. si riconosceva allievo. ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...