Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] anzi spesso - come in Egitto e nella Babilonia, nell'Ellenismo e nell'Impero romano, e fino ai nostri giorni nella Cina e nel Giappone - dio egli stesso o durissima prova.
Di qui la tendenza di qualche giurista a considerare i promotor; o i gestori ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] avrebbe avuto diritto d'imporre sugli ecclesiastici inconsulto etiam Romano Pontefice. Ma l'ordinanza del re aveva dato occasione . In una solenne assemblea di nobili, di ecclesiastici e di giuristi, convocata dal re e tenuta a Parigi il 13 e il ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] che nella sua collezione tien conto anche dei capitolari e del diritto romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, Chartres coronò gloriosamente la tradizione dei teologi giuristi. Teologo giurista è tuttavia, secondo l'opinione del ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] senza il soccorso dello stato, utilmente esercitarle.
Il giurista potrà distinguere i rapporti e le norme di diritto privato altro non deve stupire, solo che si rammenti che il diritto romano è stato il diritto d'un popolo di agricoltori. L'enfiteusi ...
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Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] di diritto civile (ed. riveduta, a cura di M. Sarfatti, Torino 1929, voll. 2). Altre opere: L'eredità giacente nel diritto romano e moderno, Torino 1891; La successione nel possesso negli atti tra vivi, in Riv. ital. per le sc. giur., 1894-95; Il ...
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Giurista, figlio di Ettore (v. XII, p. 655), nato a Roma il 25 luglio 1875, morto ivi il 5 dicembre 1934 Si laureò a Roma nel 1898: libero docente nel 1904, divenne professore di diritto romano a Cagliari [...] in Circolo giuridico, XXXV, 1 (1904), p. 201 segg.; Studi papirologici sul matrimonio e sul divorzio nell'Egitto greco-romano, in Bull. ist. dir. rom., XV (1903), p. 179 segg.; Depositum vel commodatum, ibid., XIX (1907), p. 5 segg.; Libri fondiari e ...
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Giurista e uomo politico, nato a Belfast il 10 maggio 1838, morto a Sidmouth il 22 gennaio 1922. Insegnò diritto civile a Oxford dal 1871 al 1903; fece parte del gabinetto Gladstone nel 1886 e nel 1892, [...] in Asia, Africa e America. Ma il B., perfetto conoscitore dei due più estesi campi di diritto, l'inglese e il romano, è noto soprattutto per le sue indagini in quest'ultimo. Seguace del metodo d'indagine storico e comparativo, poté approfondire di ...
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STRACCA, Benvenuto
Giurista, nato in Ancona nel 1509, ivi morto nel 1578. Studiò diritto a Bologna dal 1533 al 1538 e dal 1539 visse nella sua città esercitandovi l'avvocatura e occupando importanti [...] da quello teorico e a darne un'esposizione sistematica. Per quanto ammiratore del diritto romano e sostenitore della sua osservanza, fu spesso costretto, come altri giuristi del suo tempo, a preferirgli gli usi e gli statuti locali, più aderenti alle ...
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Giurista, nato a Magonza il 3 marzo 1829, morto a Berlino il 25 novembre 1907. Professore a Heidelberg (1852), Zurigo (1855), Halle (1862), Berlino (1873). Trattò il diritto romano, il diritto prussiano, [...] il nuovo diritto civile tedesco in opere celebri per equilibrio di pensiero e spiccato senso pratico.
Opere principali: Geschichte u. Theorie der Compensation, Heidelberg 1854 (2ª ed. 1868); Das Pfandrecht, ...
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Giurista, nato a Pisa nel 1606, morto ivi nel 1680; insegnò in quello studio per quarantotto anni, prima istituzioni, e poi diritto civile. Ebbe nome di professore erudito e fautore d'una elegante giurisprudenza; [...] iuris (Pisa 1665).
Bibl.: Fabroni, Hist. Acad. pis., Pisa 1791-1795, III, pp. 281-284; Buonamici, Scuola pis. del diritto romano, in Ann. univ. tosc., XIV, pp. 20-21; B. Brugi, Per la storia della giurisprudenza delle Università italiane, Nuovi saggi ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...