La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] edizione «più corretta» di Brescia dell’anno successivo.
97. Ibid., p. VIII.
98. Ibid., p. 41. Per le prese di posizione dei giuristi veneti sul tema, dal Pasqualigo al Grecchi, cf. G. Cozzi, La difesa degli imputati, pp. 28 ss. Ma è da tener conto ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] dicitore di versi e, aggregato al collegio dei giuristi e dei giudici, ebbe la lettura delle Pandette all'università nel 1619-20 e nel 1628. Nel 1621 celebrò, nel collegio dei chierici regolari, le virtù di Alessandro Sauli, il vescovo di Pavia ...
Leggi Tutto
Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), console (69 d. C.), allievo di Masurio Sabino e di Cassio Longino, dopo la deportazione di quest'ultimo (65) fu considerato come il principale rappresentante della [...] scuola sabiniana. Nessun frammento di sue opere si trova nel Digesto, ma dai giuristi è citato sovente un suo commento all'editto degli edili curuli. ...
Leggi Tutto
VOET, Johann
Edoardo Volterra
Figlio del giurista Paolo (v.), nato a Utrecht il 3 ottobre 1647, morto a Leida l'11 settembre 1714. Studiò a Utrecht principalmente sotto la guida paterna e successivamente [...] insegnò diritto a Herborn, Utrecht, Leida.
Fu uno dei maggiori giuristi olandesi ed esercitò con le sue opere una profonda e vastissima influenza non solo nel suo paese natale, ma anche in Italia, dove le sue opere ebbero varie traduzioni, in ...
Leggi Tutto
PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] Milano 1992, pp. 155, 221, 258 s., 270 s., 365, 413, 432 s., 548, 588, 635, 688, 718; V. Colli, Consilia dei giuristi medievali e produzione libraria, in Legal consulting in the civil law tradition, a cura di M. Ascheri et al., Berkeley 1999, pp. 173 ...
Leggi Tutto
CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] angioino, era presidente della Sommaria nel novembre del 1427, quando, insieme cori altri giuristi, fu incaricato di svolgere indagini riguardo a un credito di 3.000 ducati rivendicato da C. Piscopo, fratello ed erede di Pandolfello Alopo. Mantenne ...
Leggi Tutto
MAINE, Henry James Summer, Sir
Luigi Villari
Giurista e storico britannico. Nato a Kelso (Scozia) il 15 agosto 1822, fu educato a Pembroke College (Cambridge) e dal 1847 al 1854 fu professore di diritto [...] civile in quell'università. Fu uno dei primi giuristi inglesi a impartire l'insegnamento del diritto romano agli studenti di legge, e nel 1852 fu nominato lettore di diritto romano agl'Inns of Court. Nel 1861 pubblicò il volume Ancient Law, in cui ...
Leggi Tutto
Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] di Siviglia, IX, 7,15; Gregorio Magno, Epist., 141) e in glosse, talvolta nel senso di "binubo".
Il matrimonio romano classico, infatti, non richiede per la sua esistenza giuridica alcuna forma legale, ...
Leggi Tutto
PEDIO, Sesto (Sextus Pedius)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano di età incerta (fra Nerone e Adriano); della sua vita nulla sappiamo di positivo, e nemmeno possiamo stabilire se abbia appartenuto [...] . Dalle teorie e opinioni ascrittegli, nonché dal rispetto col quale lo si cita, s'induce che fu giurista finissimo, particolarmente esperto nel ricavare da fattispecie delicate principî non ancora intravvisti dalla precedente dottrina.
Bibl.: U ...
Leggi Tutto
RAMPONI, Lambertino
Giuseppe Ermini
Giureconsulto del secolo XIII. Nato di nobile famiglia bolognese, si addottorò in Bologna nel 1269 e subito iniziò nella città natale l'insegnamento del diritto che [...] continuò con largo successo fino alla morte, avvenuta nel 1304. Fu uno di quei giuristi che, sul finire del sec. XIII e sul principio del XIV, più avvicinarono la scuola alla pratica: l'avvicinamento è dimostrato dall'importanza sempre maggiore data ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista