Giuridicamente, l'avviamento è quella possibilità di lucri futuri che un'azienda ha in relazione a cause svariate, quali la bontà dell'organizzazione interna, le qualità personalí del titolare, la réclame [...] esercitata, la notorietà dei suoi segni distintivi, ecc. Dai giuristi, l'avviamento fu a lungo considerato come un bene a sé stante, un elemento immateriale dei tanti che entrano a costituire l'azienda (Vivante, Navarrini): più recentemente si è ...
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Diritto costituzionale tra memoria e mutamento
Angelo Antonio Cervati
Tecnici del diritto, politici e storici percorrono itinerari diversi nel fornire all’opinione pubblica orientamenti nella valutazione [...] in occasione del dibattito sulle riforme costituzionali. La Costituzione del 1947 è stata il frutto dell’impegno di politici e giuristi che erano in possesso di un alto grado di conoscenza del diritto e della società italiana e non solo di trattative ...
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CALORI STREMITI, Giovanni Paolo
Giorgio Boccolari
Nacque a Modena il 3 genn. 1769 dal marchese Giovanni Filippo e dalla marchesa Marianna Marliani. Dopo avere seguito i primi studi nella città natale, [...] allontanandosi dalle tradizioni della famiglia, fra i cui antenati si annoveravano soprattutto medici, giuristi e letterati, il C. si avviò alla carriera delle armi, entrando, nel 1787, al servizio del duca di Modena Ercole III d'Este in qualità di ...
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Corsini
Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13°. Nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, [...] nell’attività economica e in quella culturale: Tommaso (m. 1366) e Filippo (1334-1421) furono giuristi; Amerigo (1442-1501) umanista; e specie nella religione: Andrea (1301-1374), vescovo di Fiesole, e santo; Neri, suo fratello (m. 1377), vescovo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] è che oggi per la prima volta ci troviamo già (diciamo, almeno dagli anni Novanta del Novecento) di fronte a generazioni di giuristi e di operatori del diritto, con responsabilità di primo piano in Europa e in America, per le quali il diritto romano ...
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Nell’ambito della teoria analitica del diritto, il discorso che ha come obiettivo quello di produrre una ricostruzione di carattere esplicativo e interpretativo di un dato ambito dell’esperienza giuridica. [...] a) i discorsi ‘di fatto posti in essere’ (metodologia giuridica descrittiva) e i discorsi che ‘dovrebbero essere posti in essere’ dai giuristi teorici (metodologia giuridica prescrittiva); b) i discorsi interpretativi, argomentativi e applicativi dei ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] fruttifero alla sommità, capo d'argento con una rosa e sostenuto da una riga rossa) o dalle note di possesso del giurista.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Sacra romana Rota, Miscellanea, 4, c. 72r; Arch. di Stato di Firenze, Diplomatico, S ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] a essere oggetto di studio, dapprima da parte dei pontefici, poi, verso la fine del 3° sec. a.C., dei primi giuristi laici, che all’esegesi di esse dedicarono le proprie opere scritte. Quasi certamente si deve proprio a queste opere, e in particolare ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] della svalutazione monetaria sui debitori, in difesa dei quali il C. scrisse il suo trattato, confutapdo il parere dei giuristi.
L'opera si divide in sei articoli: Quid universaliter de hac materia in iure definitum et ab omnibus communiter receptum ...
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Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] l’Euro, cit., p. 153 ss.; Guarino, G. Amirante, C., Dalla forma Stato alla forma mercato? Prove di dialogo tra economisti, giuristi e storici, in Amirante, C. Gambino, S., Weimar e la Crisi europea, Cosenza, 2013, p. 237 ss.; Stammati, S., Dalla ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista