Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] fossero private di valore le notae di Paolo e Ulpiano agli scritti di Papiniano, che avevano sfigurato l’opera dell’altro grande giurista severiano solo al fine d’inseguire la lode per il talento; cfr. Cod. Theod. I 4,2, in cui Costantino conferiva ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] , spesso già di misura europea. Non meraviglia, pertanto, che, proprio tra i maestri delle arti del discorso e tra i giuristi e i notai, emergessero i primi decisi e combattivi sostenitori di una cultura che si richiamava al diretto insegnamento dei ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] giuridica ha un'origine remota: essa risale, nel mondo europeo, allo sforzo di interpretazione e di raccolta compiuto dai giuristi romani di età imperiale, culminato nel Corpus giustinianeo; e il suo sviluppo ha trovato un supporto decisivo - dopo la ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] ricevuto in conclave, sia perché, date le sue non brillanti prove in Polonia, aveva bisogno di un grande diplomatico e giurista che guidasse la sua "cancelleria". Con la benedizione impartita dalla loggia esterna di S. Pietro, la prima di un papa ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] soggetti inquadrati in corporazioni. La persistente vigenza del codice fascista, una volta travolto l'ordinamento corporativo, costringe i giuristi a sforzi di ginnastica mentale per dimostrare che la proprietà del codice del 1942 è simile a quella ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] la vicenda della mancata riforma del Senato mostra quanto questo modo di ragionare, pure presente anche tra i giuristi dell’epoca, fosse inappropriato.
Ovviamente lo Statuto non conteneva norme sulle modalità della sua revisione, per la semplice ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] 1957), pp. 102-118; A. Bergamini, G. e Sonnino, Milano-Roma 1958; G.B. Boeri, Italiani senza retorica. Incontri con parlamentari e giuristi del mezzo secolo, Milano 1958, ad indicem; A. Giovannini, G., in Stato sociale, II (1958), n. 7; G. Natale, La ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] , che lo ponesse al di sopra delle parti. Qualche giorno prima del 20 maggio 1253, ascoltato il parere dei giuristi Giovanni di Donna Rifiuta e Prandone Rossi, nonché quello del giudice Guglielmo da Cornazzano, impose, come "potestas Populi et ...
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DELL'ANTELLA, Niccolo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 4 luglio 1560 da Filippo di Giovanni e da Maria Capponi.
Dei cinque figli nati da questo matrimonio, Niccolò, Cosimo e Francesco furono avviati [...] ad ogni intervento in questo campo dei due organi di governo fu deciso di sottoporre la questione ad una commissione di giuristi, fra i quali appunto anche il Dell'Antella. Purtroppo il parere del D. risulta fra quelli dispersi; si sa tuttavia che ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] essere Carlo Emanuele II di Savoia e non Maria Teresa.
Le idee esposte nelle centosettantatré pagine del trattato sono mutuate da giuristi per lo più coevi, da C. Du Moulin a D. Covarrubias, da S. Groenwegen a P. Stockmann, ma non mancano citazioni ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista