ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] a Milano dagli artisti d'oltralpe impiegati nella Fabbrica del duomo. Poco si conosce e poco rimane dell'attività giovanile dell'Arcimboldi. Tra il 1549-58 lavorò in duomo col padre e da solo, impiegato in decorazioni d'importanza minore (portelli d ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] del duca (Jahrbuch…, XVI [1895], pp. CXCI s. n. 14000). Lanzi (p. 437) accenna alla coabitazione di G. con GiuseppeArcimboldi, verosimilmente nel periodo in cui entrambi lavoravano a corte, e al divertimento dei due artisti nel comporre figure umane ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] der Reformation, Gotha 1882; P. Balan, Monum. Reform. Luther.(1521-25), Ratisbonae 1883, p. 52; R. Hamann, Ein Ablassbrief G. A. Arcimboldi aus dem Jahre 1516, Hamburg 1884; A. Schulte, Die Fugger in Rom,Leipzig 19o4, I,pp. 63 ss.; II. pp. 157-161; N ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] estate dello stesso anno passò alla compagnia del teatro Arcimboldi con G. Zambuto.
A dispetto dell'inconsistenza dei il primo, la storia di Anita Garibaldi ben più che di Giuseppe, eroe dei due mondi, il nome di Alessandrini fu generosamente imposto ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] Francesi chiamati" da L.; un'imputazione ribadita da Giuseppe Ripamonti, lo storico seicentesco di Milano; nemmeno il . Somaini, Un prelato lombardo del XV secolo: il card. G. Arcimboldi ..., Roma 2003, ad ind.; É. Pommier, Il ritratto. Storia e ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] , ibid., p. 238; S. Tramontin, Dall'episcopato castellano a quello veneziano, ibid., pp. 55-90; F. Somaini, Giovanni Arcimboldi. Gli esordi ecclesiastici di un prelato sforzesco, Milano 1994, pp. 52 s.; C. Eubel, Hierarchia catholica Medii Aevi, II ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] alla Società dei concerti, fondata a Napoli da Giuseppe Martucci con il proposito di diffondere in Italia la di scena per la fiaba musicale Alì Babà (Milano 1936), teatro Arcimboldi, libretto di M. Tibaldi-Chiesa), Tre danze e finale per piccola ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] al concorso per il disegno (C. Urbino, Arcimboldi, Meda), nella qualità del lavoro prestato dai Notarile, b. 12298 n. 1764), come sarà uno dei figli, Giuseppe, e successivamente numerosi altri membri della famiglia, nel corso del XVII secolo ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] di Puricinela gaveva una gata del Boscolo (prima milanese al teatro Arcimboldi, 9 giugno), "che fu lietissimo, mise in luce le ottime al pubblico scolastico). Pure nel 1938 prese parte ai film Giuseppe Verdi di C. Gallone e Lavedova di G. Alessandrini ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] di Novara per il vescovo Giovanni Angelo Arcimboldi; i lavori proseguirono saltuariamente negli anni successivi 8 ott. 1555 il D. fece registrare, presso il notaio novarese Giuseppe Bagliotti, di aver riscosso certi affitti di una casa, e finalmente ...
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