BENCIVENNIPELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] , Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. XV, 208 ss.; G. Sarchiani, Elogio del direttor Pelli, in Atti dell'Imp. Società economica di Firenze de' Georgofili, VII (1812), pp. 55 ss.; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] fu Napoli dove si stabilì e dove, con tutta probabilità, morì. Dà notizia di questo soggiorno napoletano GiuseppePelliBencivenni, nelle sue Efemeridi manoscritte, nel 1785, accennando al fatto che, "senza quattrini", il C. aveva "saputo viaggiare ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] del 1821 ad una proposta di dimissioni, poi rientrata.
Sposato dal settembre 1782 con Teresa Ciamagnini, figlia adottiva di GiuseppeBencivenniPelli, scomparsa nel 1811, e padre di un figlio, Leopoldo, nato nel 1783, il F. si spense a Firenze il ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] ; E. Waterhouse, Dictionary of British art, II, Woodbridge 1981, p. 152; F. Borroni Salvadori, A passo a passo dietro a GiuseppeBencivenniPelli al tempo della Galleria, I, in Rassegna storica toscana, XXIX (1983), 1, pp. 47 s.; A. Padoa Rizzo, La ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] col. 563), ma anche schietto e combattivo, "generoso amico e generoso nemico" come ebbe a ricordarlo, con assai più calore, GiuseppeBencivenniPelli, che fu suo allievo e che lo definì nel proprio diario "vero filosofo di merito… e molto bravo nella ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] a cedere con accortezza alcuni pezzi della sua collezione, a fornire consulenze e perizie: fu lui a consigliare GiuseppeBencivenniPelli, direttore della Galleria granducale, ad acquistare nel 1777 parte della collezione di Alberigo Albergotti.
L'H ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] note" (XXII [1761], coll. 321-324).
La partenza per Signa segnò l'inizio del carteggio del L. con l'amico GiuseppeBencivenniPelli. Questo sodalizio, durato tutta la vita, scandì i ruoli ricoperti dal L. come ecclesiastico e uomo di lettere, ma la ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] XXIX, pp. 180 s.; serie 2, VI, pp. 936 s.; XIII, p. 2533; XVII, pp. 3268v-3269, 3535v; Lettere a GiuseppeBencivenniPelli (1747-1808), a cura di M.A. Timpanaro Morelli, Roma 1976, p. 738; Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, Relazione dei dipartimenti ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] XIV da monsignore Cesare Massa Salazzo di Tortona e collocata nel Museo Vaticano; nel 1779 GiuseppeBencivenniPelli, per incarico del granduca Giuseppe, acquistò dagli eredi di Ignazio quattro Paesaggi dell'H., due dei quali sono oggi conservati ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] interesse granducale per la manifattura della scagliola sarebbe stato in seguito significativamente testimoniato dal parere di GiuseppeBencivenniPelli, direttore della Galleria degli Uffizi, il quale nel 1779 sostenne l'acquisto di alcune scagliole ...
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