Pittore (Firenze 1784 - ivi 1855). Allievo di L. Sabatelli, poi di P. Benvenuti, cui successe sulla cattedra di pittura dell'Accademia di Firenze nel 1844. Purista, rimase ligio ai canoni accademici anche se preferì soggetti romantici. Eseguì affreschi per ville e palazzi, e numerosi ritratti, in cui si può cogliere un richiamo a Ingres, che sono la parte migliore della sua produzione (conte di Cambray-Digny, ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] del David, e con Luigi Sabatelli, passato a Milano. Reagirono, entro un certo limite, all'Accademia tanto GiuseppeBezzuoli, migliore ritrattista che pittore di quadri storici, di soggetto romantico, quanto Luigi Mussini seguace dei "puristi"; cui ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] pittura domina dapprima il neoclassicismo accademico con Pietro Benvenuti e con Luigi Sabatelli; ma a Firenze reagisce il romantico GiuseppeBezzuoli e a Siena il purista Luigi Mussini. Si va formando però una nuova accademia, storico-romantica, col ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] leopoldina, l'accademia e poi l'istituto hanno avuto, tra gl'insegnanti, i pittori Pietro Benvenuti, GiuseppeBezzuoli, Giovanni Fattori; gli scultori Lorenzo Bartolini, Augusto Rivalta, Domenico Trentacoste; l'incisore Raffaello Morghen, e, come ...
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PORTOFERRAIO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Città e porto principale dell'Isola d'Elba, già capoluogo del circondario omonimo [...]
Nel palazzo comunale, dove si conserva la Biblioteca di Napoleone I, sono due dipinti con ritratti eseguiti l'uno da GiuseppeBezzuoli (1852), l'altro da Antonio Ciseri.
Nella città, la palazzina detta dei Molini che ospitò Napoleone, riscattata dal ...
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Pittore (Ronco, Canton Ticino, 1821 - Firenze 1891). Lavorò dapprima col padre Giuseppe, quadraturista; fu poi allievo del Bezzuoli a Firenze. Dipinse quadri storici e religiosi (Il martirio dei Maccabei, [...] 1852-63, in S. Felicita a Firenze; Trasporto di Cristo al sepolcro, 1864-70, alla Madonna del Sasso presso Locarno, ecc.), attenendosi sempre a un purismo freddo e scrupoloso. Fu apprezzato anche come ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] noto ai suoi tempi, e si iscrisse all'accademia di Firenze sin dal 1855. Fu quindi allievo di GiuseppeBezzuoli, dal cui insegnamento di tipo accademico e tradizionale fu profondamente condizionato, sebbene dovesse più tardi rammaricarsi di questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] Hayez rinnova la pittura di storia e D’Azeglio introduce nella pittura di paesaggio i temi storici e letterari, GiuseppeBezzuoli realizza grandi composizioni di soggetto storico e religioso, tra cui la più importante è certamente l’Ingresso di Carlo ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] Innocenzo Migliavacca e Antonio Verico. Se la sua presenza nell’équipe di pittori, fra i quali Benvenuti, GiuseppeBezzuoli e Gaspero Martellini, incaricati dalla committenza granducale dei Lorena di decorare i nuovi ambienti napoleonici in palazzo ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] e latine; mostrò tuttavia interesse anche per il disegno, se è vero che già in questi anni frequentava lo studio di GiuseppeBezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il giovane, nel 1823, a sedici anni, si trovò a dover accettare ...
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