DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] S. Carlino (1891) rievoca le gloriose gesta sceniche dei Cammarano, dei De Martino, dei Petito, in quello che fu somiglia a quanto andava facendo su per giù nella stessa epoca Giuseppe Pitrè con la cultura popolare siciliana. La nostalgia è la ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] scolpito dal Canova per 6.000 ducati, e affreschi di G. Cammarano.
Il gruppo del Canova, che fu collocato in un tempietto in delucidazione di un vaso etrusco all'arcivescovo di Taranto, Giuseppe Capecelatro; e non dovette trascurare l'estetica e la ...
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Librettista (Napoli 1801 - ivi 1852), figlio di Giuseppe; esordì con drammi in prosa, passando poi (1834) al genere melodrammatico, cui diede una cinquantina di libretti per varî musicisti (G. Donizetti, [...] G. Lillo, S. Mercadante, G. Pacini, G. Verdi). Suoi sono i libretti di Lucia di Lammermoor (Donizetti), La Vestale (Mercadante), Saffo (Pacini), Il Trovatore (Verdi) ...
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