Scultore (Nove di Bassano 1790 - Roma 1860). Studiò a Vicenza e a Milano e si perfezionò a Roma dove poi lavorò fino alla morte. Seguì l'indirizzo canoviano con buon mestiere, ma senza originalità (monumento a Canova in Campidoglio, tomba di Leone XII in S. Pietro, busti varî, ecc.) ...
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TADOLINI, Adamo
Anna Lisa Genovese
Nacque a Bologna il 21 dicembre 1788 da Giovanni Carlo, commerciante, e da Agata Dall’Orso, e fu battezzato due giorni dopo nel battistero della cattedrale di S. Pietro [...] 1847, infine, Pio IX ne decise il trasferimento sul sagrato di S. Pietro in Vaticano, insieme al S. Pietro di GiuseppeDeFabris.
Nel frattempo il re Carlo Alberto di Savoia gli aveva ordinato il S. Francesco di Sales per la basilica Vaticana (1840 ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] di Devonshire a Chatsworth), F.-M. Laboureur (busti varî nella Protomoteca capitolina, S. Francesco Caracciolo in S. Pietro), GiuseppedeFabris (monumento a Leone XII nella Basilica Vaticana, statua di S. Pietro a destra della scalinata, all'esterno ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] più famoso, lo scultore di Nove di Bassano GiuseppedeFabris.
Fonti e Bibl.: Nonostante si tratti di una ; G. Belluzzo, Carmignano di Brenta, Vicenza 1939, pp. 36 s.; G. De Mori, La fede del popolo ridona agli splend. dell'arte il tempio degli avi, ...
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STANZANI, Ludovico
Arianna D'Ottone Rambach
– Non si dispone di notizie certe relative alla nascita: verosimilmente oriundo di Roma, Stanzani morì all’età di 88 anni, dettaglio che ne collocherebbe [...] continuò a rivestire fino all’arrivo, nel 1849, di un suo sostituto.
Dall’incontro, a San Pietroburgo, di GiuseppeDeFabris – reggente perpetuo della congregazione dei Virtuosi al Pantheon – con i coniugi Stanzani seguì, nel dicembre del 1857, la ...
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DEFABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] è vero che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il giovane, "leggere modifiche", della facciata tricuspidale proposta dal DeFabris.
Il 12 luglio del 1868 la Deputazione ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] In memoria di Giuseppe Cipriani soldato d'Italia (s. n. t.). Nel fasc. 1127 delle Carte De Laugier si trovano, , La campagna toscana del 1848 in Lombardia, Firenze 1904, passim; C. Fabris, Gli avvenimenti militari del 1848 e 1849, I, I, 2, Torino 1898 ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] ., giugno 1926, completamente dedicata al D. (pp. 3-40) e a suo fratello Giuseppe; quella del Diz. del Ris. naz., II, pp. 864 s. e quella di guerra d'Italia, Torino 1856, pp. 18, 28; C. Fabris, Gliavvenimenti mil. del 1848 e 1849, II, Torino 1898, pp ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] firma "Gio: Domenico di Pietro Fabris di Osoppo", e i due perdute) e la pala di S. Giuseppe nella chiesa di S. Spirito a Ospedaletto di Ursinins 1664-1964, Udine 1964, p. 26; A. De Benvenuti, Iconografia risorgimentale, Udine 1966, pp. 11, 39, ...
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FABRIS BASILISCO, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Sanvincenti (Istria) il 5 apr. 1837, figlio del possidente Antonio, proveniente dalla Carnia, e di Elisabetta Bradamante. Compì gli studi a Udine e all'università [...] sorvegliati attraverso il F. e l'esule magiaro F. de Gyra.
Essi godevano della piena fiducia dell'avv. A. lire, contribuì in modo decisivo al fallimento dell'attentato a Francesco Giuseppe e alla cattura di G. Oberdan. Decisa infatti il 5 sett ...
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