DENITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] G. D. Dipinti 1864-1884 (catal.), a c. di R. Bossaglia, C. Farese Sperken-G. Matteucci-R. Monti, Firenze 1990; G. Lamacchia, D. capolista degli impressionisti, Firenze 1990; U. Thieme-F. Becker, Künsterlexikon, XXV, p. 489 (s.v. Nittis, Giuseppede). ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] Milano 1883), sempre uscito per Treves: nonostante la definizione limitativa che ne diede Cameroni (bozzetti impressionisti alla GiuseppeDeNittis), Per le vie è forse la trasposizione narrativa più riuscita del proletariato milanese, della vita dei ...
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MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] . Riesce infatti a conoscere e a visitare spesso lo studio di Filippo Palizzi e soprattutto stringe legami con GiuseppeDeNittis e Marco De Gregorio, vale a dire con alcuni dei componenti del gruppo di artisti che allora formava la cosiddetta Scuola ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] l'occultismo, l'etnologia, le civiltà orientali - lo attraggono. Dopo una sosta in Francia (1870) presso il pittore GiuseppeDeNittis, suo coetaneo e conterraneo, si reca a Londra dove i contatti culturali e la conoscenza diretta della condizione ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] il confronto con la pittura dai facili effetti di Meissoinier e con gli analoghi motivi già trattati da GiuseppedeNittis.
Negli anni Ottanta, i dipinti aneddotici, sebbene mai veramente abbandonati (Il romanzo nel chiostro, 1888; Museo nazionale di ...
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TOMINZ, Alfredo
Matteo Gardonio
Nacque a Trieste il 21 maggio 1854, figlio di Augusto (Roma 1818 - Trieste 1883), anch’egli pittore e specializzato in soggetti storici; il nonno era d’altronde Giuseppe [...] -Ernest Meissonier o di Mariano Fortuny e a un recupero cosciente di Giuseppe Bernardino Bison, specie nelle vaporose aperture paesistiche, e quindi all’attenzione verso GiuseppeDeNittis, ma in chiave più illustrativa, e a Giovanni Fattori, per una ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] approccio impressionista all’elegante tocco mondano di un GiuseppeDeNittis, rimandando anche alla maniera del conterraneo Vittorio i tipi Hoepli. Nel 1890 partecipò inoltre all’illustrazione de Il libro degli aneddoti. Curiosità del teatro di prosa ...
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CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] -1952), Firenze s.d., pp. 118, 275; La pittura napoletana del secondo Ottocento (catal.), Napoli 1958, pp. 20, 26; GiuseppedeNittis e i pittori della Scuola di Resina (catal.), Napoli 1963, pp. 33, 123-131; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] recò nuovamente a Parigi e vi risiedette più mesi, fra l’altro lavorando per i mercanti Reitlinger e Goupil. Riprese i rapporti con GiuseppeDeNittis (con cui nel giugno andò a Londra) e con Giovanni Boldini, di cui fu ospite a Combs-la-Ville, e, in ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] letteraria napoletana, in Giornale storico della letteratura italiana, CLXXII (1995), pp. 91-107; D. Galeone, V. P. e GiuseppeDeNittis, Taranto 1997; S.W. Vinall, French symbolism and italian poetry: 1880-1920, in Symbolism, decadence and the fin ...
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giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il frullare impazzito di voiles da gran ballo...