AMICI, Domenico
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'A. fu tra quelli che mostrarono [...] a tal proposito il Palazzo di Montecitorio, da lui inciso nel 1840, qual era apparso già alla fantasia di GiuseppeGioacchinoBelli, con in alto "bannerola, orologgio e campanile" e "un grossissimo par de campanoni",e giù la folla dei Romani ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] di scavo al Foro Romano voluti dai francesi e diretti da Giuseppe Camporese e, nel 1812, fu coinvolto in un progetto di a Roma un salotto letterario, frequentato anche da GioacchinoBelli, cui è probabile partecipasse lo stesso Pinelli. Con ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] spettatore. I due santi laterali sono considerati "tra i pezzi più belli e patetici della pittura barocca a Roma di fine secolo" ( e donò per la cappella la tela con i Ss. Giuseppe, Gioacchino ed Anna, dove è stata di recente ricollocata.
Le fonti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il Regno di Napoli prima passa sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08), poi va a Gioacchino Murat (1808-15). Il Trentino è emanazione l’uno dell’altro, è calato nell’alone delle belle fiabe popolari.
Nei primi decenni del Cinquecento, il volgare raggiunge ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] diretto dal secondo su progetto di Giuseppe Valadier.
Nel 1821 prese parte al una cattedra presso la locale Accademia di belle arti, che rifiutò. Di lì in poi scritti; A.M. Racheli, Ersoch, Gioacchino, in Dizionario biografico degli Italiani, XLIII, ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e inadatta a rappresentare il bello individuato, sulle linee della Aeterni più fortemente caratterizzate: i Ss. Gioacchino e Anna e S. Alberto Trenta cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] di due lettere intorno ad un quadro di Antigone dipinto dal cav. Giuseppe Errante di Trapani del ch. sig. G.A. G. al ch proporzione con marmo e metalli dorati dalli signori Gioacchino, e Pietro Belli romani scultori in metallo (ibid. 1815); Pompa ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] trono della divina maestà, s. Giuseppe anziano con lunga barba a punta s. Anna e s. Gioacchino sono interpolati con episodi decorativi Tolomei, Guida di Pistoia per gli amanti delle Belle Arti con notizie degli architetti, scultori e pittori ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] l'attenzione per l'ambiente dei Belli, soprattutto intorno all'attività di Vincenzo progetto e mutuata da un'incisione di Gioacchino Filidoni. Tale dono di un oggetto allusivo con le architetture militari di Giuseppe Valadier.
Clitofonte, figlio di ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...