La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] dai primi atti del pontefice succeduto al cupo e gretto mondo di Gregorio XVI, il papa che ebbe in GiuseppeGioacchinoBelli il suo cantore. La geografia delle esperienze fatte a questo proposito offrirebbe una verifica di un qualche interesse di ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] ecclesiastici più fedeli, come Giovanni Maria Mastai Ferretti, cardinale e arcivescovo di Imola. Si pensi a GiuseppeGioacchinoBelli coi sonetti romaneschi, poesia che coglie obiettivamente lo stato d'animo del popolo, per lasciare "un monumento ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] à la main». Viaggiatori francesi nelle catacombe romane in età napoleonica, e «Si un schertro nun è ttutto, s’aripezza». GiuseppeGioacchinoBelli e le catacombe romane [per due sonetti del 1833], in Id., «Subterranea civitas», cit., pp. 77-101, 103 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] distinsero, fra le altre, figure come Giovambattista Niccolini,Francesco Domenico Guerrazzi, Giuseppe Giusti, GioacchinoBelli, Michele Amari, Giuseppe Montanelli, Giuseppe Ferrari e Carlo Pisacane.
La loro influenza nella vita politica e culturale ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 agosto 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, [...] morte dell'imperatore d'Austria Giuseppe II che tanti problemi aveva un lamennaisiano, il teatino siciliano Gioacchino Ventura, che tra i osterie con i famosi "cancelletti", poi sbeffeggiati da G.G. Belli in uno dei tanti sonetti (il nr. 152) da lui ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] trentennio, III, (1910-1914), Torino 1963, pp. 515-530; F. Belli, Le leggi bancarie del 1926 e del 1936-1938, in Banca e industria amministrazione è formato da: Nicola Bevilacqua, Giuseppe Casoli, Gioacchino Gioia, Mario Pettoello, Giovanni Rosmini. ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] e inadatta a rappresentare il bello individuato, sulle linee della Aeterni più fortemente caratterizzate: i Ss. Gioacchino e Anna e S. Alberto Trenta cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] prima che l'occupazione delle Legazioni ad opera di Gioacchino Murat avesse fine e la piena potestà pontificia a tenere il capo piegato, lo raggiunse comunque un sonetto di G.G. Belli, il nr. 11, carico di dileggio per le sue mille infermità ("[...] ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...