Otorinolaringoiatra italiano (Venezia 1859 - Treviso 1926), direttore della sezione otoiatrica del policlinico di Torino (1889-94), poi della clinica otorinolaringoiatrica della stessa città (1894-1917), infine di quella di Napoli (dal 1917). Con E. De Rossi fondò l'Archivio italiano di otologia, rinologia e laringologia (1893) e, con L. Brieger, il Zentralblatt für Ohrenheilkunde (1902). I suoi contributi ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] della Repubblica, condannato all'esilio per due anni a Corfù e salvato anche grazie all'intervento "dell'umano Secretario GiuseppeGradenigo" (Spada, p. 73). Si può ipotizzare che aiutasse anche l'abate G.A. Pedrini, spia degli Inquisitori ma anche ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] nel 1745 di rivederla e prepararne l'edizione critica (già tentata precedentemente, senza successo, da Gian Girolamo Gradenigo, Giuseppe Bianchini e Gian Agostino Tolotta) in vista del termine della causa di beatificazione dell'autore. Il Vezzosi ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] molti e illustri cultori: W. His, C. Poli, Alessandro Tafani, Anders Adolf Retzius, Luigi Sala, Antonio Ruffini, GiuseppeGradenigo, e molti altri che aggiunsero nuove cognizioni alla fine anatomia dell'orecchio interno; mentre per la fisiologia ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] e istituzionale al governo della regione. Personaggi come i consiglieri Piero Busenello e GiuseppeGradenigo (1738-1820), o il segretario e poi vicecapitano Giuseppe Giacomazzi (1752-1843)(19), avevano costituito un tempo l’ossatura dell’apparato ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] una tranquilla permanenza a Parigi. Proprio in quei giorni si interruppero le sue lettere al segretario degli inquisitori di Stato GiuseppeGradenigo.
La corrispondenza riprese solo il 25 nov. 1793, con una lettera dagli accenti disperati in cui il F ...
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TARUFFI, Cesare
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna il 27 marzo 1821 da Gaetano, avvocato di nobile famiglia cittadina, e dalla marchesa Amalia Bevilacqua di Ferrara.
Dopo aver compiuto gli studi classici, [...] trasposizione viscerale a firma di Giovanni Martinotti (1857-1928) e quello sulle anomalie dell’orecchio esterno scritto da GiuseppeGradenigo (1859-1926).
Sebbene sul titolo dell’opera si sia equivocato, Taruffi stesso avvertì che non aveva voluto ...
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DALMET (Dalmaz), Margherita
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1739 a Costantinopoli, da Giovanni Battista, speziale piemontese. In questa città conobbe Paolo Renier, bailo della Serenissima dal 1769 al 1773. [...] essere eletto doge della Repubblica di Venezia nel gennaio del 1779: si trattò di un'elezione tutt'altro che limpida. GiuseppeGradenigo, il quale era segretario dei Senato e nemico del Renier, scrisse che egli "udendo le voci maligne di traditor de ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] cartarie. Nel 1725 nel Trevigiano le famiglie patrizie implicate nel settore cartario erano quelle dei Dolfin (Girolamo di S. Sofia), dei Gradenigo (Giuseppe), dei Tiepolo (Domenico), dei Gritti (Ottaviano), dei Priuli (Andrea); a Vas c’erano i ...
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GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Doge veneziano; nato nel 1251, segnò nella storia della sua patria una delle pagine più importanti. Eletto doge a 38 anni, mentre era podestà a Capo d'Istria, dai [...] questa epigrafe, che ne scolpisce il carattere: "acerbo e fermo, agli amici fedele e benigno, ai nemici avverso senza tregua".
Bibl.: v. gradenigo. Inoltre: G. Maranini, La costituzione di Venezia dopo la serrata del Maggior Consiglio, Venezia 1931. ...
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