Giusti, Giuseppe
Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di [...] del 1848, quando il governo di Capponi fu costretto alle dimissioni dall’opposizione democratica, guidata da GiuseppeMontanelli e Francesco Domenico Guerrazzi, Giusti venne isolato e duramente attaccato. Con il rientro del granduca Leopoldo II ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] protagonisti della rivoluzione in Toscana: nel febbraio 1849, fuggito Leopoldo II, costituì un governo provvisorio con GiuseppeMontanelli e Giuseppe Mazzoni e il mese successivo fu eletto capo del potere esecutivo, esercitando di fatto una dittatura ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] soggiorno, e i perduranti rapporti con gli intellettuali dell’ambiente fiorentino, fra i quali Raffaello Lambruschini, GiuseppeMontanelli, Silvestro Centofanti e Gino Capponi, amico per il resto della sua vita, sono testimoniati anche dai carteggi ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] di A. P. ad A. Ranieri, in Nuova Antologia, 1930, vol. 272, pp. 137-156, 273-302; N. Coppola, A. P. e GiuseppeMontanelli, loro carteggi inediti con aggiunta di altri carteggi del P., in Rassegna storica del Risorgimento, XXX (1943), 1, pp. 33-94; 2 ...
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Scrittori politici dell'Ottocento, tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici - Premessa
Franco Della Peruta
A mia moglie
Gli scritti presentati in questo volume documentano, anche se prevalentemente [...] nazionale nel volume delle Opere dello scrittore veneto curate da Sergio Romagnoli), quelle di altri uomini (come GiuseppeMontanelli, Pietro Maestri, Carlo De Cristoforis, Ausonio Franchi ecc.) che non hanno potuto essere riprodotte per esigenze di ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] Pisa 1989, pp. 66 s.; R.P. Coppini, Il Granducato di Toscana. Dagli "anni francesi" all'Unità, Torino 1993, p. 388; G. Luseroni, GiuseppeMontanelli e il Risorgimento. La formazione e l'impegno civile e politico prima del '48, Milano 1996, pp. 156 s ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] . In particolare condusse una vivace campagna contro il Guerrazzi, negli articoli indicato come l'"Impellicciato", e contro GiuseppeMontanelli ("padre Angelico"). Per questo suo atteggiamento La Vespa ebbe a subire persecuzioni (le copie del terzo ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] . subito divenisse un entusiasta di Pio IX e s'impegnasse, col Montanelli, con G.B. Giorgini, col Matteucci e altri, nella redazione il C. sembra conoscesse direttamente, fu volgarizzata da Giuseppe Müller e da Eugenio Ferrai). Potevano i giovani, o ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] talora di ingenuità o di sensibilità: allorché nel 1850 il mazzinianesimo cominciò a essere scosso dai dissensi di uomini come Montanelli, Ferrari e Cattaneo, il D. si ostinò a far credere che la concordia regnasse nel partito; più tardi, ai clamori ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] quelle con altri livornesi più radicali, come Giuliano Ricci; giunse a rottura aperta con il Montanelli; si scontrò col Frangi e con A. Bottone di San Giuseppe, del quale diffidò anzi fin dall'inizio, giacché è lui il "girellone americano", di cui ...
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