PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] /169, f.4) e destinato prima al Palais des Champs-Élisées, poi ai Musées impériaux. Successivamente si registrò la presenza di GiuseppePalizzi a tutti i Salons dal 1869 al 1881, tranne che nel 1871, l’anno della guerra franco-prussiana. Nel 1873 fu ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] a Vasto, Pinacoteca civica). Fra i ritratti segnaliamo quello raffigurante Il principe di Fondi a caccia (1849), quello di GiuseppePalizzi (1869), donato al Museo Gaetano Filangieri di Napoli, quelli del Barone De Riseis (1869; Chieti, Museo d’arte ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] Mostra borbonica di Napoli.
Detto quadro, il cui soggetto letterario era stato già illustrato in precedenza (1845) da GiuseppePalizzi (Nello dei Pannocchieschi che ritorna al suo castello in Maremma nel momento in cui ne parte il corteo funebre ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] lirica di G. Gigante e della scuola di Posillipo quanto alle più moderne disposizioni in senso naturalista che appunto GiuseppePalizzi aveva ricavato in Francia dal contatto con Courbet e con la scuola di Barbizon. Di queste disposizioni verso una ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] , in cui - mediato anche da certe episodiche prove del fratello Gabriele - affiora l'influsso del calibrato naturalismo di GiuseppePalizzi.
Nel 1860 il C. si arruolò tra i garibaldini e combatté al Volturno: ricordo di questa campagna militare sono ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] , coll. Casciaro; Strada nel bosco, 1915:Lecce, coll. Ronzini) si trovano anche richiami lampanti ai paesaggi di GiuseppePalizzi di influenza francese (dai pittori di Barbizon). Non è raro inoltre riscontrare certi recuperi di grazia settecentesca ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] quali Piccinni entrò in contatto con Cadart, ma è più probabile che furono il pittore barlettano suo corregionale e GiuseppePalizzi a giocare un ruolo fondamentale nell’instaurare con l’editore parigino un rapporto privilegiato (Dinoia, 2005, p. 25 ...
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NETTI, Francesco
Laura Lombardi
NETTI, Francesco. – Nacque il 24 dicembre 1832 a Santeramo in Colle (Bari), figlio di Nicola, ricco possidente terriero, e di Giuseppa Vitale, originaria di Conversano.
Dal [...] eruzione del Vesuvio del 1794 (collezione privata). Trasferitosi in questo stesso anno a Parigi (dove già risiedeva dal 1844 GiuseppePalizzi), vi rimase fino al 1871, soggiornando dall’agosto del 1869 al gennaio 1870, a Grez-sur-Loing, piccolo borgo ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] del pittore, che non restò insensibile all'insegnamento del genuino e accorato naturalismo, d'ascendenza courbettiana, di GiuseppePalizzi, e ne trasmise qualche incentivo, anche al fratello Gonsalvo. Tuttavia il richiamo alla naturale non ebbe gli ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] particolare l'opera dei paesisti di Barbizon, dopo il trasferimento a Parigi. È da allora che sia il D. sia GiuseppePalizzi, anche lui nella capitale francese dal 1844 circa, si posero con maggiore consapevolezza il fine della ricerca del vero nei ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...