TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] del tabernacolo; su questa descrizione si fonda in massima parte la tradizione giudaica tardiva, rappresentata principalmente da FlavioGiuseppe, Antichità giudaiche, III, 6; Filone, De vita Mosis, III. 145 segg.; Talmūd, Middōth.
Il termine ebraico ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] allude ai suoi tempi Neemia (Neemia, XIII, 28), ma è probabile che la cronologia di quest'ultimo racconto di FlavioGiuseppe sia errata. L'iniziativa della costruzione d'un tempio samaritano, che facesse da contraltare al tempio di Gerusalemme, dev ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] Pompeo approfittò del "riposo" sabbatico per portare avanti i lavori d'assedio, che i Giudei non stimavano lecito di disturbare (FlavioGiuseppe, Antichità gud., XIV, 4, 2). D'altra parte i favori accordati da Roma ai Giudei, dal tempo di Cesare in ...
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PENTECOSTE
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
Nicola TURCHI
. Festività religiosa ebraica e cristiana. L'odierno nome della festività deriva dal greco (πεντηκοστή, sottinteso ἡμέρα, "cinquantesimo" [...] ,1); ma di questo significato commemorativo non c'è alcuna traccia, non solo nell'Antico Testamento, ma neppure in FlavioGiuseppe o in Filone. Certamente, invece, fu in origine una festa agricola-religiosa in occasione della mietitura, come risulta ...
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MALACHIA
Giuseppe Ricciotti
. Titolo dell'ultimo libro dei Profeti minori quindi presumibilmente del suo autore. Poiché in ebraico Mal'ākhī significa "il mio messo [angelo]" (ma, se qui è nome proprio, [...] non se ne trova neppure menzione né in Esdra (V, 1) che nomina i postesilici Aggeo e Zaccaria, né in FlavioGiuseppe. Tuttavia il Siracida nell'Elogio dei Padri (Ecclesiastico, XLIX, 10 [Volg., 12]) già conosce i "dodici" Profeti minori. Per definire ...
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PILATO, Ponzio (Pontius Pilatus)
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Fu il quinto dei procuratori romani che dall'anno 6 d. C. governarono la Giudea: egli governò dal z6 al 36; la sua massima notorietà [...] è dovuta alla parte che egli ebbe nel processo di Gesù Cristo. Oltre ai Vangeli, parlano di lui anche FlavioGiuseppe e Filone; una volta è nominato anche da Tacito (Annal., XV, 44). Nulla si sa della sua origine: il nomen Ponzio sembrerebbe ...
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PURIM, Festa dei
Giuseppe Ricciotti
È la festa giudaica, originata, secondo la narrazione del libro di Ester, dal pericolo corso dai Giudei in Persia, allorché Aman decretò il loro sterminio fissandone [...] popolare e vi si praticava l'uso di mutui regali (cfr. Ester, IX, 19; Talmūd bablī, Megillah, 1a, 3b, 5b, ecc.; FlavioGiuseppe, Antich. giud., XI, 6). Il giorno 14 di Adar aveva particolarmente il nome di "giorno di Mardocheo" (II Maccabei, XV, 37 ...
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ZABULON (ebraico Zĕbūlūn, LXX Ζαβουλών)
Giuseppe Ricciotti
Uno dei dodici figli di Giacobbe, e capostipite dell'omonima tribù degli Ebrei.
In Genesi, XXX, 20, il suo nome è messo in relazione con i verbi [...] di Aser, e a est non raggiungeva il suddetto lago, sulle cui rive era insediata la tribù di Neftali (tuttavia FlavioGiuseppe, Antichità giud., V,1, 22, dice che Zabulon raggiungeva il lago). Delle cinque città nominate come appartenenti a questa ...
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MORIA (ebraico Moriyyāh)
Giuseppe Ricciotti
È il nome che la Bibbia, soltanto in II Cronache, III, 1, dà al colle su cui fu edificato da Salomone il tempio ebraico di Gerusalemme. Poiché il tempio fu [...] , XXII, 2, nel quale paese era un monte su cui Abramo doveva immolare Isacco. Una tradizione, attestata già da FlavioGiuseppe (Antichità giud., I, 13, 1), identifica questo monte con il colle del tempio di Gerusalemme; ma già la versione siriaca ...
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Semitista (Roma 1890 - ivi 1964), abate dei canonici regolari lateranensi; studioso dell'Antico Testamento e delle origini del cristianesimo, prof. di storia del cristianesimo nell'univ. di Bari (dal 1950). [...] , caratterizzata da posizioni cattoliche tradizionali, oltre agli studî critici e versioni di varî libri biblici, versioni dal greco (GiuseppeFlavio, 1937) e dal siriaco, spiccano: la Storia d'Israele (2 voll., 1932-34); la Vita di Cristo (1941 ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito a fissare qualche punto: le risorse...
iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare alle Camere la legge Gasparri non...