CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] una libera versione del C. della pala del Vecchietta che fu portata a Lucca nel 1481da Neroccio de' Landi, il quale l' Infine delle "altre cose in detta chiesa", a cui si riferisce Giuseppe, rimane in sacrestia una figura di S. Frediano defunto, ad ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] Esdrelon.
La città è menzionata per la prima volta da Giuseppe Flavio (Vita, 24) Col nome di Besara, come complesso architettonico di 20 m di altezza. La grotta tombale presentava una doppia porta centrale; nell'interno c'erano tre sale (di m 14 × 4, ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] pagate nel 1756 (ibid., p. 169), posti sopra le porte del tiburio del duomo. Mentre il lavoro si trascinava piuttosto cfr. Cattaneo, Piccaluga Ferri). L'elegante figura del S.Giuseppe, pur ripetendo il modulo compositivo del S.Giovanni Buono, ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, poi portata a compimento in autonomia dopo l'abbandono del Bonsignore . 3, cc. 1125-1130; 1826, libro 2, vol. 3, c. 1369 (tutti per Giuseppe); Ibid., Sez. prima, Paesi per A e B Vigone, mazzo 25, n. 25; Ibid., ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] cui si inserisce un ovale con La Pietà; nell'architrave della porta è un gruppo di Teste di serafini" (Guide rionali di Roma forse disegnò la decorazione in stucco della cappella di S. Giuseppe. L'ultimo suo lavoro documentato (1745-51) fu per la ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] quattro fratelli anch'essi pittori (Mazzocca, pp. 225 s.): Giuseppe (1791-1861), di cui è noto un solo dipinto nella parrocchiale dichiarando di aver realizzato studi dal vero della presa di porta Tosa da cui avrebbe tratto un grande dipinto, poi ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] decorazioni degli altari laterali; chiesa di S. Giuseppe: statue di Cristo risorto e S. Giuseppe; chiesa di S. Rocco: statua del Santo delle Belle Arti sul tempo). Sulla strada Settempedana, alle porte di San Severino Marche, in un'edicola: La Vergine ...
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FERRI, Angelo
Donatella Biagi Maino
Non si conoscono i dati anagrafici di questo incisore, attivo a Bologna nella seconda metà del XVIII secolo. Il suo biografo (Oretti, ms. B. 133) dà su di lui scarni [...] Minozzi.Del F. si conosce ancora una Veduta di porta Maggiore (oggi Mazzini: Zucchini, 1976); sappiamo dalle fonti Notizie de' professori del disegno, XI, cc. 199-200; e c. 309 (Giuseppe); Ibid., Id., ms. B. 106: Cronica o sia Diario pittorico..., c. ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] scuderie della villa di Poggio a Caiano. Molto probabilmente il progetto della villa è del Tribolo, ma fu il F. a portare avanti il cantiere e a prendere le decisioni sui materiali e i metodi costruttivi.
Intorno al 1550 entrò nella magistratura dei ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] aria", nella chiesa della Misericordia, di un Cristo che porta la croce "incontrato dalla Veronica" nello sconsacrato, e Rigon, 1981): pensiamo a ciò di cui gli son debitori un Giuseppe Tommasini o un Cristoforo Menarola.
Fonti e Bibl.: Vicenza, Bibl ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...