PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] , innescò un’accesa controversia fra la Fabbriceria e il governo pontificio di Bologna, rappresentato dal cardinal legato GiuseppeAlbani. Questi sosteneva che, in ottemperanza alle leggi in vigore nello Stato della Chiesa, la giurisdizione della ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] . Contro di lui il B. con le sue Osservazioni al voto consultivo dei signor avvocato Giovanni Vicini…,dedicate al cardinal GiuseppeAlbani, legato di Bologna, s. l. (ma Pesaro) 1827,riprendeva le tesi dello Jabalot, sulla base di un'analisi della ...
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BRENTAZZOLI, Napoleone
FFranzoni Gamberini
Nacque a Bologna l'11 dic. 1805 da Giuseppe e da Candida Gama. Conseguita a venti anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo bolognese, si dedicò alla [...] del 1843-1844, in Rassegna storica del Risorgimento, XX (1933), 3, pp. 464, 465, 473; G. Natali, Il cardinale GiuseppeAlbani a Bologna commissario straordinario per le Quattro legazioni... Notizie e documenti inediti, in Atti e memorie della R ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] gettare simultaneamente un ponte in muratura in sostituzione di quello in legno esistente. Nel 1831 venne interpellato dal cardinale Giuseppe Andrea Albani, già segretario di Stato di Pio VIII, per il progetto del suo palazzo in Urbino, avendo il G ...
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ALBANI (Alban), Mattia
Luigi Ferdinando Tagliavini
Liutaio nato a S. Nicolò di Caldaro (Bolzano) il 28 marzo 1621. Svolse la sua attività a Bolzano. E dubbio a quale scuola si sia formato; certo i suoi [...] ff.
Le forme del nome, l'italiana Albani e la tedesca Alban, sono oggetto di controversia; a tal riguardo va paterna e si stabili a Graz, dove morì il 27 marzo 1730; il terzo, Giuseppe, nato a Bolzano il 28 marzo 1680 ed ivi morto il 10 genn. 1722, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] con un suo dirigente, il conte bergamasco Stanislao Medolago Albani, a spingerlo a una partecipazione più attiva, con 900, Bologna 1981.
A. Spicciani, Giuseppe Toniolo tra economia e storia, Napoli 1990.
Giuseppe Toniolo tra economia e società, a cura ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] al cardinalato. Al conclave del 1775, per quanto Giuseppe II avesse affidato al cardinale Migazzi, e non a . 38-40; S. Morcelli-C. Fea-E. Q. Visconti, La villa Albani ora Torlonia descritta, Roma 1869; A. Michaelis, Ancient Marbles in Greas Britain, ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] esperienza monastica; G. entrò dunque nella casa teatina di S. Giuseppe a Palermo l'11 nov. 1664, iniziando il noviziato il apprezzato ancor più da Clemente XI Albani, già suo amico da cardinale. Allorché l'Albani venne eletto al pontificato, infatti ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] papa, invitava il Bonaparte a dare l'esclusiva all'A.; e il Bonaparte stesso, scrivendo poco dopo al fratello Giuseppe, ambasciatore a Roma, si dichiarava pronto a marciare sulla città per impedire un'eventuale elezione dell'A., ritenuto responsabile ...
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Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal Guercino: Bacco e Arianna (1647-48, Roma, a M. Preti); S. Barnaba (1652, Roma, S. Carlo al Corso); S. Giuseppe riconosciuto dai fratelli (1656-57, Roma, Quirinale). ...
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