La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] e graduale, di cui esso ha posto le premesse e segnato l’avvio53.
Ma si tratterà, come appunto scriveva GiuseppeAlberigo, di una premessa e di un avvio poiché un neocostaninismo si presenterà sotto altre forme e mascheramenti – nemmeno tanto ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] fra carisma e istituzione. Sotto questo punto di vista in sede di analisi è necessario, come ha scritto GiuseppeAlberigo, tener conto del rapporto continuo tra assetto istituzionale e concezione dottrinale e della loro interdipendenza «molto stretta ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] ), pp. 79-113; Id., Liturgia e politica: l’introduzione della festa di Cristo Re, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di GiuseppeAlberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G. Ruggieri, et al. Bologna 1996, pp. 607-656; D. Menozzi, Da una ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] a Bologna e per Peters a Lovanio, grazie all’impegno direzionale strenuo di GiuseppeAlberigo. Sul punto si veda pure, tra gli altri, Alberigo, G., Transizione epocale. Studi sul Concilio Vaticano II, Bologna, 2009. Singolare, infine, espressione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] più specialistici. Nella storia religiosa, da Ernesto Buonaiuti e Arturo Carlo Jemolo, al già citato Cantimori e poi con GiuseppeAlberigo fino a Giovanni Miccoli (n. 1933), si percepisce un interesse per l’istituzione ecclesiastica e i suoi legami ...
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I cento volumi del Dizionario biografico
Raffaele Romanelli
Con il centesimo volume giunge a compimento l’elenco alfabetico che era stato fin dall’inizio previsto per la pubblicazione del Dizionario [...] Garin, Giorgio Levi Della Vida, Walter Maturi, Arnaldo Momigliano, Franco Venturi, cui seguirono, della generazione seguente, GiuseppeAlberigo, Alberto Boscolo, Ovidio Capitani, Renzo De Felice, Giorgio Spini, Rosario Romeo, che fu redattore con ...
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AMIANI (Ammiani, come egli stesso spesso sottoscrive negli atti dell'Ordine), Sebastiano
GiuseppeAlberigo
Nacque a Fano da famiglia di modesta notorietà e dei suoi famigliari si ricorda il nome della [...] madre, Elisabetta, e il fratello di lui, Nicola, pure frate agostiniano, implicato in un processo d'inquisizione. Non si conosce la data di nascita; soltanto in una biografia manoscritta nella Biblioteca ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] ostacoli (Armando Filiput), la medaglia d'oro nella marcia km 50 (Giuseppe Dordoni in 4.28′07″8). la medaglia d'argento nel di Dacia e Alberigo (Razza del Soldo). Nel 1953, primeggiarono Toulouse Lautrec (Dormello Olgiata) e Alberigo. Sul finire ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] , sorse, elevandosi su tutti, la dominante figura di Giuseppe Cerboni. Ricorda A. Gentile (Cenni storici intorno alle vicende maestro, si devono ricordare Giovanni Rossi, monsignor Francesco Alberigo Bonalumi e Michele Riva: ma non sopravvisse al suo ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] determinando il dominio signorile: nel 1313 Francesco Manfredi, cugino di Alberigo e macchiatosi con lui della tragedia del 1285, è defensor i patrioti del sec. XIX vanno ricordati Giuseppe Sercognani, Francesco Laderchi, Vincenzo Caldesi.
La storia ...
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