È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] . XVII non è da rammentare che l'italiano Rutilio Gaci, allievo di Iacopo Nizzola da Trezzo, di cui non raggiunge la sicurezza o di Leonardo Rubino, di Domenico Trentacoste, di Giuseppe Romagnoli, rinnovamento che più compiutamente si afferma dal 1915 ...
Leggi Tutto
INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] un valido argomento di critica, costituì il tormento d'un suo allievo, P. Mengoli, che, nella sua Geometria speciosa (Bologna 1659 Fontana, Lorenzo Mascheroni, Giovanni D'Alembert, Giuseppe Luigi Lagrange.
Frattanto veniva sempre più a sentirsi ...
Leggi Tutto
VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] primi virgulti del Rinascimento, portati da Firenze dall'allievo di Donatello, Giovanni di Bartolo detto il Rosso: Padova, vi stampò la bella edizione del De bello Judaico di Giuseppe Flavio. L'anno seguente Boninus de Boninis (v.) di Ragusa ...
Leggi Tutto
VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] giunse alla corte regia nel 1618 da Roma, ove era stato allievo di Felice Anerio. Egli assunse, dopo la morte del Pacelli, , fu il nipote di Stanislao Augusto, il principe Giuseppe Poniatowski, ministro della Guerra e comandante dell'esercito, ...
Leggi Tutto
Nacque a Berlino il 24 gennaio 1712, da Federico Guglielmo I e da Sofia Dorotea di Hannover. A dettare le norme per la sua educazione provvide lo stesso re, profondamente compreso del suo dovere, sempre [...] re Federico Guglielmo, e faceva apprendere al suo allievo cose non contemplate nei programmi, gli destava curiosità quella prima spartizione della Polonia, che F. promosse d'accordo con Giuseppe II d'Austria e con Caterina di Russia (1772): F. ...
Leggi Tutto
SCHERMA (fr. escrime; sp. esgrima; ted. Fechten; ingl. fencing)
Jacopo GELLI
Nedo NADI
*
È l'insieme delle nozioni relative al maneggio delle armi bianche, e specialmente della sciabola e della spada. [...] scherma è il primo assetto che il maestro dà all'allievo, giacché l'estetica, più che fine a sé stessa, Bertinatti, l'on. Carlo Montù, l'on. Alfredo Rocco, l'on. Giuseppe Mazzini, Nedo Nadi, attualmente (1935) in carica. La Federazione fu scissa un ...
Leggi Tutto
PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] emersero i due Parabosco: Girolamo (1524-1557), allievo di A. Willaert e organista del primo organo di Pietro Gioia, ecc., Piacenza 1920; S. Fermi e E. Ottolenghi, Giuseppe Manfredi, ecc., ivi 1927; E. Nasalli Rocca, Il soggiorno della duchessa Maria ...
Leggi Tutto
VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] vibrante dinamismo barocco è il palazzetto dell'architetto Giuseppe Marchi sull'"Isola". La curva stilistica, se d'affreschi ispirati alla vita patrizia del suo tempo.
A Giulio Carpioni allievo del Padovanino, si deve la bacchica Suonatrice; a G. B. ...
Leggi Tutto
VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] ammirabile per ricchezza di nuove invenzioni anche tecniche. A Giuseppe Torelli (1660-1706), che ebbe geniale intuizione della dopo H.J.F. von Biber, ebbe a Berlino J.S. Graun, allievo di J.G. Pisendel che studiò con il Corelli, F. Benda, seguace del ...
Leggi Tutto
LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] indolente; assai diverso dal padre crebbe il duca di Borgogna, l'allievo prediletto di Beauvillier e di Fénelon, che morì di vaiolo (18 (avvento dei tories al governo inglese, morte dell'imperatore Giuseppe I), concluse le paci di Utrecht (1713) e di ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...