HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] , decisamente individualistica, del suo spirito. Uscito da un primo momento di giovanili entusiasmi romantici, esperto - come pittore allievo di Kronberg a Roma e di Gérome a Parigi - delle nuove correnti impressionistiche nell'arte, ricco di tutte ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] ; M. et Mnte. Pécoul; Mme de Verninac; Pio VIII, ecc.), la famiglia di Michele Gerard (Mans, museo); le Figlie di Giuseppe Bonaparte (Roma, museo Primoli) sono fra i capolavori della pittura moderna. (V. tav. CXVI).
Bibl.: A. Thomé, de Gramond, Vie ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] "da giovane attese a far rilievo in stucco". Fu allievo del Vignola, a cui succedette nella direzione delle varie fabbriche Madonna dei Monti, di S. Atanasio dei Greci, di S. Giuseppe del Falegnami, le cappelle Gregoriana e Clementina in S. Pietro, ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] Raffaele, Domenico Aspari, Giacomo e Michelangelo Mercoli ticinesi, Giuseppe Longhi ed altri. La prima serie di questi saggi d'un fratello di Giocondo e suo genero, fu suo allievo dal 1795; gli succedette nel 1834 nell'insegnamento dell'ornato ...
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. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] . più oltre).
Quale opera postuma sua e del fratello Giuseppe furono pubblicati due volumi di Études de violon ou caprices Archiv für Musikwissenschaft, II.
2. Johańn Wenzel. - Fratello e allievo di Franz, nato ad Alt-Benatek il 16 aprile 1713, morto ...
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Scultore di Paro, allievo di Fidia, anzi l'allievo prediletto. Non risulta che sia stato molto fecondo: le opere, che di lui si ricordano nominativamente, sono soltanto quattro; non solo, ma, stante la [...] diffusa voce che figurassero come sue opere che in realtà erano di Fidia, il quale per compiacenza gli permetteva di firmarle (Plin., Nat. hist., XXXVI, 17), ne è conseguito che anche la paternità delle ...
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Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] si acquistò il soprannome di "Tirteo italiano".
Nel 1829 egli lasciava Londra per entrare come precettore in casa del lombardo marchese Giuseppe Arconati, esule anch'egli per cause politiche. Da allora in poi visse col suo ospite e con la consorte di ...
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FLÓREZ, Juan Diego
Elvio Giudici
Cantante lirico peruviano, nato a Lima il 13 gennaio 1973. Per la perfetta aderenza tecnica e stilistica si è imposto tra i tenori della sua generazione come il migliore [...] e a Santa Barbara (1993-96), divenendo nel frattempo allievo del tenore peruviano Ernesto Palacio, da cui ha appreso ’aria del secondo atto, tra le melodie più impervie escogitate da Giuseppe Verdi per voce di tenore, che F. affronta con una fluidità ...
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Diamo qui di seguito l'elenco delle c. dal 1948 e la data della morte dei santificati che normalmente è quella stessa della festa; questa data è aggiunta quando non coincide con la prima. Dopo il 1948 [...] 28 dicembre 1837), romano, fondatore dei Missionarî del Preziosissimo Sangue; s. Giuseppe Pignatelli (morto il 15 novembre 1811), gesuita; s. Domenico Savio (morto il 9 marzo 1857), allievo salesiano e s. Maria Crocefissa Paola Di Rosa (morta il 13 ...
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Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] fu un ardente liberale, e, come nell'ora della maggior potenza napoleonica non aveva esitato a esprimere all'amico suo Giuseppe Prina e ad altri critiche e dissensi, così, caduto Napoleone, a viso aperto si oppose a coloro che ingiuriavano il ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...