Nato a Parigi il 4 gennaio 1790. Allievo degli Oratoriani nel collegio di Juilly, entrò giovanissimo nello studio d'avvocato del padre, celebre penalista. Lo spettacolo dei trionfi del primo Impero non [...] riescì ad avvincere il suo spirito libero che per brevissimo tempo; e, prima ancora dell'esito disastroso della campagna di Russia, egli era convinto fautore della monarchia costituzionale. All'inizio ...
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Michele, incisore, nacque a Genova nel 1788, morì a Milano il 26 dicembre 1874. Allievo di Giuseppe Longhi, eseguì alcune riproduzioni dei Fasti di Napoleone, dipinti a chiaroscuro dall'Appiani per la [...] Luigi, architetto, pittore, nacque a Milano il 10 maggio 1814, morì il 10 settembre 1886. Figlio dell'incisore Michele, e allievo di Gaetano Durelli all'accademia di Brera, dipinse di preferenza interni di chiese. Un suo interno del duomo di Milano è ...
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Botanico francese, nato a Aix in Provenza il 7 aprile 1727. Fu allievo di Antoine e Bernard de Jussieu. Nel 1748 partì per il Senegal, dove rimase cinque anni; tornato poi a Parigi pubblicò la Histoire [...] naturelle du Sénégal, Parigi 1757, di cui la seconda parte (Histoire des coquillages) gli valse la nomina a membro dell'Accademia, a soli 30 anni. Poco dopo pubblicò le Familles des plantes, Parigi 1761, ...
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Pittore ungherese, nato il 28 gennaio 1844 a Nyiregyháza, morto il 16 giugno 1920 a Dolány. Allievo prima a Kassa (ora Košice) dei fratelli Béla e Francesco Klimkovics, studiò dal 1861 nell'Accademia di [...] i più illustri personaggi dell'Ungheria di Francesco Giuseppe (Budapest, Museo di belle arti, 1909). Il suo autoritratto (1873) si trova nella galleria degli Uffizî. I suoi allievi e altri pittori ungheresi fondarono dopo la sua morte, nel 1921, col ...
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Scultori. Benedetto, nato nel 1461, morto a Firenze nel 1521, figlio di Giovanni di Bernardo scultore, apprese l'invetriare le terrecotte dai della Robbia, e nel 1484 lavorò la Discesa al Limbo per il [...] nato il 20 dicembre 1494, morto il 1576 in Firenze, allievo di Benedetto B., del quale prese il nome ed ereditò l' ; l'Annunciazione fra due confrati a S. Pietro Maggiore a Firenze; Giuseppe e Maria a S. Maria di Dicomano; una lunetta a Città di ...
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Pittore, nato a Montegrino, presso Luino, il 29 settembre 1806, morto annegato a Caltaro sul Po il 10 luglio 1873. Figlio di un muratore, allievo di Giuseppe Diotti a Bergamo, ebbe il primo successo sui [...] banchi della scuola con una Deposizione dalla Croce (1820). A ben guardare le sue primissime opere, si sente che, nell'affermazione della sua personalità, non ebbe incertezze. Così che già nella Morte ...
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MOCENIGO
Giuseppe Pavanello
I Mocenigo, detti anche Moysolini, sarebbero stati secondo alcuni dei tribuni antiqui di Aquileia, secondo altri degli agricoltori o commercianti di Lombardia; nell'uno e [...] (1585) e Filippo, oratore a Emanuele Filiberto e poi arcivescovo di Nicosia; Giovanni, numismatico di grande valore, Leonardo allievo del Sarpi e Giovanni, che oscurò la sua buona fama, consegnando nelle mani del Santo Uffizio Giordano Bruno (1592 ...
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(O.P., al secolo Józef)
Storico della logica e della filosofia polacco, nato a Czuszów il 30 agosto 1902. Allievo di K. Twardoski, domenicano dal 1927, si è laureato a Lwów nel 1932 con una tesi su Die [...] poi nell'attività di edizione, nella qualità di direttore della collana Textus philosophici Friburgenses. Con lo pseudonimo di Giuseppe Miche è autore di un Manuale di filosofia bolscevica, pubblicato senza data, ma certamente anteriore ad altre ...
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GALASSO, Giuseppe
Vittorio Vidotto
Storico e uomo politico, nato a Napoli il 19 novembre 1929. Dopo gli studi universitari è stato allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato da B. [...] Croce e diretto da F. Chabod. Professore universitario dal 1966, insegna Storia medioevale e moderna nella facoltà di Lettere dell'università di Napoli. Esponente del Partito repubblicano italiano, è consigliere ...
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Scrittore ed erudito, nato a Canapale (Pistoia) il 29 settembre 1812, morto a Siena il 23 giugno 1876. Allievo di G. Silvestri, di Prato, il B. gli successe nel liceo Forteguerri di Pistoia, ove fu, fino [...] critico e alla dissertazione: lo dimostrano le prefazioni alle Storie del Davanzati (Firenze 1852-53), agli Scritti di Giuseppe Arcangeli (Firenze 1857), e le biografie di mons. Convertini e di mons. Giacomelli.
Nei suoi trattatelli (raccolti nei ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...