RATTI, Carlo Giuseppe
Orlando Grosso
Pittore e scrittore d'arte, nato a Savona nel novembre del 1737, morto a Genova il 24 settembre 1795. È, dopo il Soprani, del quale fu il continuatore per la Vita [...] Mengs, Notizie storiche sincere intorno la vita e le opere del celebre pittore Antonio Allegri da Correggio, ecc. Come pittore fu allievo dell'Accademia ligustica e poi (1756) del Costanzi. Per i contatti con il Mengs e il Batoni seguì il loro ...
Leggi Tutto
Poliglotta e uomo politico inglese, nato ad Exeter il 27 ottobre 1792, morto a Claremont il 23 novembre 1872. Fu allievo del Bentham, di cui pubblicò gli scritti. Fin dalla gioventù si era consacrato allo [...] studio della poesia popolare, ma aveva anche partecipato alla vita politica nell'ala più avanzata dei whigs. Dal 1825 al 1839 fu redattore capo della Westminster Review. Nel 1831 fu addetto alla missione ...
Leggi Tutto
. Famiglia di mosaicisti veneziani del sec. XVI. Il più noto di essi è Vincenzo, di G. Antonio, nato nel Friuli alla fine del sec. XV, morto a Venezia dopo il 1563. Egli svolse quasi tutta la sua attività [...] al 1552, eseguì l'Albero di Iesse, su cartone di Giuseppe Salviati, considerato il suo capolavoro. Nel 1563, terminava la figura cartone del Salviati (1563). Figlio di Vincenzo, e di lui allievo, fu G. Antonio, assunto come mosaicista in S. Marco nel ...
Leggi Tutto
Pittore friulano, nacque a Motta di Livenza nel 1505 da Leonardo e Natalia Amaltei. Fu scolaro del Pordenone, di cui sposò la figlia Graziosa, e si tenne strettamente sulle orme del maestro. Verso il 1536, [...] Da quattro matrimonî ebbe sette figlie, di cui una, Quintilia, fu pittrice e sposò Giuseppe Moretto scolaro dell'A., ed un'altra sposò Sebastiano Secante, pure suo allievo. Nelle pitture, tanto a fresco che su tela, l'A. rivela la diretta discendenza ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Mantova nel 1690 circa, morto in patria nell'agosto del 1769. Cagionevole di salute, il B. deve aver trascorsa intera la vita senza muoversi, o quasi, dalla città natale, ove fu professore [...] che lo dice reggiano e gli dà il nome di Gaspare, generò confusione tra Giuseppe e Gaspare Bazzani, scenografo reggiano allievo di Fr. Bibbiena, vissuto tra il 1701 e il 1780. Allievo di Gio. Canti, da Parma, il B. trasse insegnamenti, più che dalle ...
Leggi Tutto
Nacque a Bologna circa il 1685, e vi morì nel febbraio del 1751. Nel 1713 sonatore di violino della Perinsigne collegiata di S. Petronio di Bologna e membro dell'Accademia filarmonica di Bologna; nel 1721 [...] principe di essa rieletto nel 1746. Fu allievo, per il violino, di Carlo Manzolini e Pietro Minelli.
Il Burney (General History of music, Londra 1776-1789, III, p. 560) scrive che l'Alberti era, insieme con l'Albinoni, il Vivaldi e il Tessarini, uno ...
Leggi Tutto
Storico francese, nato a Parigi il 24 luglio 1857. Studiò alla École normale superieure e nel 1880 ottenne l'aggregazione in istoria, poi il dottorato in lettere nel 1885.
Fu professore nel liceo d'Angers, [...] politique d'Alberoni, Parigi 1909, e Rome et Napoléon III. Quest'ultimo, pubblicato nel 1907 in collaborazione col suo allievo Émile Clermont, che redasse specialmente la parte riguardante la spedizione di Roma nel 1849, è di grande importanza per la ...
Leggi Tutto
Abate, nacque il 21 ottobre 1775 a Roma. dove morì il 21 maggio 1844. Allievo prima del proprio zio Lorenzo, valente compositore, poi di Jannaconi; fu aggregato alla Cappella pontificia in qualità di cantore [...] basso e in seguito ne divenne direttore. Espertissimo nel contrappunto, tutto imbevuto dello spirito palestriniano, scrisse composizioni sapienti, una delle quali, un Miserere a 10 voci, è rimasto nel ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto. Nacque a Firenze nel 1604, morì a Madrid nel 1656. Allievo in pittura del Bilivert e nell'architettura di Giulio Parigi, fu artista modesto, ma versatile, e da ricordare tra quelli [...] che diffusero i modi italiani in Europa. Recatosi in Austria nel 1620, dopo avere aiutato Giuseppe Pieroni nei varî lavori di fortificazioni che quell'architetto militare eseguiva, dipinse a Praga nel palazzo Wallenstein e nel convento dei ...
Leggi Tutto
Nato a Dieuze (Meurthe) il 14 febbraio 1828; allievo dell'École Normale Supérieure, nella stessa mandata dalla quale escirono Taine, Sarcey, Fustel de Coulanges; e dell'École d'Athènes. Riportò dal suo [...] soggiorno in Grecia un pamphlet antiromantico e antigreco (La Grèce contemporaine, 1854), che gli aprì le porte del giornalismo e delle riviste. Collaborò alla Revue des deux mondes, al Figaro, al Gaulois, ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...