VALLISNERI, Antonio
Dario Generali
– Nacque a Trassilico, in Garfagnana, ora in provincia di Lucca, il 3 maggio 1661, da Lorenzo e da Maria Lucrezia Davini.
Lorenzo era nato a Scandiano il 6 gennaio [...] il 25 dicembre 1665, Liberato, il 24 giugno 1669 e Giuseppe, il 31 ottobre 1670.
Antonio lasciò Trassilico alla fine del i propri studi universitari nel 1682 a Bologna, dove fu allievo diretto di Marcello Malpighi, che lo accolse sin dall’inizio ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] i quadri grandi e piccoli di mano del maestro raffiguranti s. Giuseppe, la Madonna, il Bambino e a volte s. Anna e portata a termine solo dopo la sua morte, nel 1520, dagli allievi.
Le Stanze vaticane
La prima Stanza si chiama della segnatura, perché ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] secondo Giro con 12′29″ su Aimo e un'ora e mezza su Giuseppe Enrici.
Sono i corridori piemontesi, negli anni Venti, a dominare la scena .
Guerra è un maestro della corsa d'attacco. Il suo allievo Adorni si presenta al Giro il 3 giugno 1962, il giorno ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] primo sotto l'egida della LEN, fondata proprio quell'anno. Giuseppe Perentin, secondo nei 1500 m stile libero in 21′50,4 lo sport del nuoto come una scienza e che tra i suoi allievi ha avuto i nomi più belli del nuoto mondiale, da Mark Spitz ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] altro a Gauss e Seidel (Seidel era in effetti un allievo di Jacobi). Vi è una condizione fondamentale richiesta per la ripetitività delle congiunzioni (per es. ‛Mario e Giovanni e Giuseppe e ...'), l'annidamento delle relative (per es. ‛Il cane che ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] da Aristotele (384-322 a.C.), il più brillante degli allievi. Nei suoi libri Analitici prendevano forma la logica e la desueta perché sostituita dalla notazione più algebrica introdotta da Giuseppe Peano (1858-1932).
La scrittura fregeana appare ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] È significativa la posizione di due maestri, Vittorio Scialoja e Giuseppe Chiovenda, che in tempi diversi fecero da tramite tra la Più articolata è la posizione di A. Ross, in realtà allievo di Kelsen (a cui dedicò la prima importante opera: Theorie ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] con; i pesi leggeri tutte eccetto il 4 con e il 2 con; gli allievi praticano soltanto il doppio, il singolo e il 4 di coppia, e i 'Olimpiade del primo oro olimpico vinto dal 2 con di Giuseppe e Carmine Abbagnale e del loro timoniere 'Peppiniello' Di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Val d'Elsa (prov. Siena) intorno al 1245 - era stato allievo di Nicola Pisano e aveva collaborato con il maestro, insieme ad altri, del razionale riassetto delle collezioni medicee, intrapreso da Giuseppe Bencivenni Pelli e da Luigi Lanzi. Quest' ...
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Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] nel nostro paese.
Suo primo presidente fu, nel 1911, Giuseppe Berta. Nomi illustri si sono succeduti nel corso degli anni un grande contributo al dressage nel corso del 20° secolo.
Allievo di Baucher fu James Fillis che, nei primi anni del Novecento ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...