Scultore (Genova 1791 - ivi 1867); allievo di A. Canova a Roma, si mantenne nella tradizione neoclassica durante tutta la sua attività, svoltasi a Genova e a Torino, dove fu chiamato (1837) da Carlo Alberto. [...] Opere sue a Genova (statua della Nautica, monumento a Colombo, monumenti funebri nel cimitero di Staglieno) e a Torino (monumento al principe Tommaso di Savoia nella cappella della S. Sindone, statua di ...
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Pittore (Bologna 1699 - ivi 1771). Allievo di M. Franceschini, dipinse affreschi (Storie bibliche, Mantova, palazzo Cavriani), pale d'altare (per la chiesa dei Filippini a Mantova; per S. Giovanni in Canale [...] a Piacenza; ecc.) e quadri di soggetto allegorico (le Quattro stagioni, Bologna, Pinacoteca Nazionale), caratterizzati da morbidi cromatismi e da eleganze formali sensibili alle contemporanee soluzioni ...
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Pittore italiano (Genova 1853 - Torino 1901), fu allievo di E. Gamba a Torino; quindi studiò a Parigi con L.-J.-F. Bonnat, di cui subì l'influsso nelle prime opere. Si orientò in seguito verso E. Carrière [...] (L'offerta dei fiori, 1897 circa, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino ...
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Pittore italiano (Napoli 1841 - ivi 1918). Allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, insieme con C. Miola e altri pittori napoletani mirò a imprimere un carattere più realistico al quadro storico (Napoli, [...] Museo di Capodimonte: Lucrezia Borgia che regge il papato, 1866; Eleonora Pimentel condotta al patibolo, 1868) ...
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Scultore e medaglista italiano (Bologna 1872 - Roma 1966); allievo di E. Barbieri, si dedicò all'arte della medaglia, di cui diresse la scuola di Roma; notevoli, tra l'altro, le medaglie del cardinale [...] Ranuzzi de' Bianchi e di A. Venturi. Diede anche varî conî di monete italiane ...
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Architetto (Bologna 1655 - ivi 1713), allievo e aiuto del padre, Giovanni Battista, con il quale costruì il cortile del Collegio Ungarico (1700). Si occupò dell'ampliamento della Madonna di Galliera (1684), [...] del progetto del palazzo Isolani e a Modena della chiesa di S. Domenico ...
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Pittore (Venezia 1699 - ivi 1763); allievo di A. Balestra, dipinse soprattutto ritratti e mezze figure di carattere, composte con larghezza d'impianto e avvolte in morbidi effetti chiaroscurali (La poesia [...] e la musica, Kassel, Staatliche Kunstsammlungen; Ritratto, Bergamo, pinac. Carrara) ...
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Pittore (forse Palermo tra il 1725 e il 1730 - Messina 1808), allievo di Vito d'Anna. Tra le sue opere si ricordano le decorazioni per la chiesa madre di Sortino (1777-79) e per Villa Airoldi a Palermo [...] (1781) ...
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Pittore italiano (Venezia 1676 - ivi 1762), allievo di G. Lazzarini. Le sue opere sono caratterizzate da preziosi cangiantismi perlacei (Venezia, S. Stae, Il miracolo di s. Eustachio; chiesa dello Spirito [...] Santo, Cristo e la Veronica, Annunciazione) ...
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Pittore veneziano (sec. 18º), prof. all'Accademia di Venezia dal 1782; allievo del Canaletto, col quale fu talvolta confuso. Dipinse vedute, architetture e prospettive (soffitto della chiesa di S. Tomà [...] a Venezia) ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...