ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , per cui l'uovo passa dall'ovario neil'ovidutto e raggiunge l'esterno (particolare che sfuggi invece al suo allievo Volcher Coiter, uno dei primi anatomisti comparati). Notevoli sono anche i disegni dello stomaco quadripartito dei ruminanti, e, per ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] Marcello Conversi e Gilberto Bernardini, dal 1940 Bruno Nestore Cacciapuoti (già allievo di Segrè a Palermo) ed Ettore Pancini; per brevi periodi furono presenti anche Giuseppe Cocconi, Giovanni Gentile jr., Piero Caldirola e Antonino Borsellino, poi ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] l'esattezza dì tale affermazione è stata contestata (Moscati). Consta tuttavia che Mussolini si accontentò inizialmente di essere allievo al C. secondandone, sia pure con le impennate caratteristiche dell'uomo, la linea.
Nonostante i limiti rilevati ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] anche il Monti), come sotto i Lorena. Così tra i suoi allievi, mentre predilesse il Del Rosso e soprattutto il Forti, di cui Montanelli; si scontrò col Frangi e con A. Bottone di San Giuseppe, del quale diffidò anzi fin dall'inizio, giacché è lui il ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] 12). Nel 1935 Cassola dette pure vita (con Cancogni e Giuseppe Lo Presti) a uno dei vari gruppetti di protesta politica 31 dicembre 1938 Cassola prestò servizio militare, dapprima allievo ufficiale a Spoleto e poi ufficiale a Bressanone, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] pedagogia e all’economia. Nel 1892, su proposta di Giuseppe Peano (1858-1932), diventa assistente di calcolo infinitesimale Vailati verranno sviluppate, dopo la morte di questi, dall’allievo e amico Calderoni, il quale, tenendo conto degli appunti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] del 20 marzo 1884, a confessare all’amico e allievo Duchesne di essere in realtà cresciuto in un clima di 452, 625, 627, 657, 684.
Per il rapporto con Giuseppe Marchi:
E. Kirschbaum, P. Giuseppe Marchi S.J. (1795-1860) und Giovanni B. De Rossi ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] Cerva, che peraltro percepì un compenso più alto (Sacchi, 1988). L'episodio conferma che gli allievi di Gaudenzio - il L., Dalla Cerva e Giuseppe Giovenone - avevano ereditato gran parte delle committenze del maestro e avevano costituito a tal fine ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] del Proc. di separazione coniugale Fonseca. Tria, Dep. di D. Giuseppe de Souza, ff. 94-98): l'itinerario elettivo che ella, nei Meola, ff. 85-89). E F.M. Guidi, matematico, allievo dell'abate V. Caravelli, frequentatore della casa paterna dove pure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] mentre di contro, accogliendo il giudizio di De Sanctis, Giuseppe Mazzini è severamente giudicato, inetto a promuovere un’azione della sua filosofia, una scuola dove maestro e allievo si identificano, autorità e libertà si conciliano in sintonia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...