LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] Ortes a J.A. Hasse (informazione di Pier Giuseppe Gillio). Simili contestazioni accompagnarono a volte l'attività didattica 1998, pp. 384-389 e ad ind.; D. Fabris, Maestri e allievi italiani di Piccinni, in Il tempo di N. Piccinni (catal.), a cura ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] intorno al 1810 da Giuseppe Longhi, Francesco e Giuseppe Rosaspina, Michele Bisi e Giuseppe Benaglia.
La celebre tela europea, dominatore indiscusso della pittura neoclassica, non lasciò né allievi né seguaci, ma solo un'altissima fama, che l'ondata ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] che furono venuti meno - con la morte di Giuseppe Cardinali - gli ostacoli di natura personale ed accademica giugno 1969.
Già nel 1962 un gruppo di amici e di allievi aveva provveduto alla edizione - in occasione del suo settantacinquesimo compleanno ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] e che sta facendo per causa di detto Sedile [di Porto] che si sta costruendo avanti la chiesa di S. Giuseppe Maggiore colla sua direzione ed assistenza" (Mormone). Il documento conferma un'attribuzione del Milizia, già accolta dal Croce, e consente ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] chiesa degli scalzi, di cui si è persa documentazione.
Nel 1836, allievo presso la scuola dei nudo, il F. fu al centro di attività di ritrattista altrimenti nota solo dalle fonti (Il conte Giuseppe Venier, Padre Morelli, La contessina Thun a due anni) ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] ligure furono due piccoli dipinti d'altare, pendants, raffiguranti Giuseppe calato nella cisterna e il Sacrificio di Isacco, già nella di fronte al palazzo di Carlo Doria, in compagnia dell'allievo Simone Belli e della fantesca Margherita (ibid., p. ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] L. studiò presso Giovan Pietro Zanotti, Francesco Merighi, allievo di Dal Sole, e Ferdinando Galli Bibiena. Furono, Le origini della Pinacoteca di Brera, in Milano, Brera e Giuseppe Bossi nella Repubblica Cisalpina. Atti del Convegno… 1997, Milano ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] 1797 e vi rimase fino al 1799 (Di Giacomo, 1924). Fu allievo di Niccolò Piccinni (Sanseverino, 1851, p. 10) e di Fedele Fenaroli ’incontro con uno dei librettisti più feraci, il veneziano Giuseppe Foppa, fu un’occasione propizia: Foppa gli propose di ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] il Villarosa, seguito dal Florimo e da altri, che lo dice allievo del conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli). Il 23 sett. e Gianguir di V. Ciampi, e da una lettera del conte Giuseppe Finocchietti (Venezia, 29 dic. 1759) Si rileva come PA. ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] vero che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il quasi definitiva versione dell'opera al suo continuatore e primo allievo Luigi Del Moro. Conclusione, se si vuole, degna del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...