CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] , ed al lavoro compiutovi saranno dedicati i suoi scritti successivi.
Come collaboratore egli ebbe dapprima solo l'abate A. Conti, suo allievo e amico, in seguito presidente del collegio filosofico della Sapienza; a questi si aggiunsero poi altri ...
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BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] dedicarsi allo studio delle scienze matematiche. Si recò poi alla università di Pisa, per apprendere la medicina e la chirurgia, allievo di F. Torrigiani e A. Vaccà Berlinghieri. Entrò, dopo la laurea, in relazione di amicizia e di lavoro con uomini ...
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CARNERA, Luigi
Antonio Garibaldi
Nacque a Trieste il 14 aprile 1875 da Giuseppe e da Luigia Aite. Studiò matematica all'università di Pisa, avendo come maestri L. Bianchi, U. Dini, E. Bertini e G. A. [...] il catalogo stellare fatto da P. Piazzi quasi un secolo prima. Il Porro mise quindi il suo giovane allievo a contatto con i problemi di astronomia posizionale, che divennero poi l'orientamento essenziale della sua attività scientifica. Dal ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] della policoralità, e così via.
Alla morte dello J. la maggior parte delle carte musicali furono acquisite dal suo allievo F. Santini, la cui biblioteca è tuttora conservata tra Münster e San Pietroburgo. Fra le composizioni manoscritte - perlopiù ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] di dare soverchia importanza al numero delle cognizioni da impartire, col rischio di fornire un'eccessiva e inutile erudizione agli allievi. Nel 1821 l'A. aveva concepito il progetto, che non poté però aver seguito, di estendere l'istruzione a tutti ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] Marini.
Di indole meditativa, alle vedute urbane di Roma - dove si stabilì lavorando negli studi di via Margutta, n. 55, e di via Flaminia, n. 44 - preferì gli ampi spazi della campagna inglese e romana, ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] e quindi di W. Bratinfels a Monaco. Iscrittosi all'università, si laureò in giurisprudenza, dedicandosi poi completamente alla musica. Ai suoi esordi vi fu l'operetta in tre atti La festa dei fiori, rappresentata ...
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ALBERTI (Albertis), Domenico
Guido Piamonte
Compositore, clavicembalista e cantante. Nato a Venezia circa il 1710 (o, secondo alcuni, nel 1717), fu allievo di Antonio Buffi per il canto e di Antonio [...] clavicembalo: consta che il gruppo principale fosse costituito da trentasei Sonate, in parte oggi disperse. Nel 1761 un allievo dell'A., tale Giuseppe Jozzi, pubblicò sotto il proprio nome a Londra, presso I. Walsh, e ad Amsterdam presso J. J. Hummel ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] al B. del disegno dei British Museum con la Natività cui si è fedelmente ispirato G. M. Conti, allievo del B., per la decorazione ad affresco della cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Croce (cfr. Popham, 1955).
Tra le numerose pale d'altare si ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] François Boucher, che mostrò poi di stimare moltissimo il suo allievo italiano. Nel 1753 toccò proprio al B. suggerire al Bonnet (Catal.), Parma 1952, pp. 41, 49; L. Concerti, Giuseppe Baldrighi,tesi di laurea, ms., università di Bologna, 1954; [I ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...