Musicista italiano (Milano 1926 - Stresa 2020), figlio di Michelangelo e allievo di Gavazzeni, Paribeni e Ghedini; ha svolto attività di pianista e compositore. Ha diretto il Conservatorio di Musica G. [...] Nicolini di Piacenza (1958-66), quindi il Conservatorio Statale di Musica Gioachino Rossini di Pesaro (1966-72) e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano (1972-96). Nel 1993 ha formato insieme con Vladimir Delman l'Orchestra Sinfonica di Milano ...
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Pittore (Siviglia 1590 circa - Madrid 1656). Fu allievo a Siviglia di F. Pacheco ma, per la franca immediatezza con la quale si distaccò dalle vecchie tradizioni e per il vigoroso colorito, fu tra i primi [...] del sec. 17º. Tra le opere: Storie di s. Bonaventura (1627-29, Parigi, Louvre; Madrid, Prado); Giobbe (1636, Rouen, Museo); Miracolo dei pani e dei pesci (1647, Madrid, Palazzo Arcivescovile); S. Giuseppe (1648, Madrid, museo Lázaro Galdiano). ...
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Pittore (S. Giovanni-Bianco 1609 - Bergamo 1679). Allievo di Daniele Crespi, risentì anche del Guercino. Dipinse quadri d'altare, per lo più nelle chiese di Bergamo e del territorio, e notevoli ritratti, [...] di uno stile asciutto e verace, che sviluppa con larghezza secentesca la tradizione di G. B. Moroni e che mostra assonanze con la ritrattistica spagnola. Seguirono l'attività del C. i figli Giuseppe (1643-1683) e Antonio (1644-1682). ...
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Pittore (Genova 1640 - ivi 1721), allievo del padre, Michelangiolo (vivente ancora nel 1674, ma del quale non ci è giunta alcuna opera) e di G. B. Castiglione. Tra le sue opere: Storie di Giuseppe per [...] casa Spinola, Ricevimento e convito di Eupenio Durazzo alla corte di Maometto, per casa Durazzo. Suo figlio Michelangiolo il giovane (m. 1776) fu pure pittore e restauratore ...
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Nome assunto dall'architetto Ignazio Agliaudi (m. Torino 1769), dopo avere ereditato nel 1724 il feudo di uno zio. Allievo e collaboratore di F. Iuvara, T. realizzò a Torino varie opere da disegni del [...] maestro (cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Teresa; casa di preghiere dei Filippini e facciata di S. Filippo); rinnovò il palazzo Pastoris in piazza S. Carlo. ...
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Famiglia di artisti bolognesi (secc. 18º-19º). Pietro (m. 1789), allievo di F. Galli Bibiena, dipinse decorazioni in varie chiese di Bologna. Filippo, scultore (1717-1801), allievo di A. Pio, lavorò molto [...] per le chiese della Romagna. Giacomo Antonio (attivo verso il 1750) fu anch'egli scultore; pittori furono Giuseppe e Giulio (sec. 18º). ...
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Chimico (Caltavuturo 1882 - Milano 1941), fratello e allievo di Giuseppe, prof. all'univ. di Pavia. È noto per importanti ricerche nel campo della chimica organica e della chimica farmaceutica (scoprì [...] il magnesil-pirolo e studiò diversi composti eterociclici). Autore di un Trattato di chimica farmaceutica e tossicologica (1930) ...
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Architetto (Roma 1869 - ivi 1941), allievo di G. Koch ed esponente dell'eclettismo romano. Costruì numerosi edifici, tra cui S. Teresa nel Corso d'Italia (1901), S. Camillo in via Sallustiana (1906-10), [...] i magazzini del porto fluviale, l'istituto S. Giuseppe. ...
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Pittore (Siena 1597 - ivi 1643), figlio e allievo di Ventura. Subì anche l'influsso di R. Manetti, evidente soprattutto nell'uso di un luminismo di origine caravaggesca (Morte di s. Giuseppe 1634, Siena, [...] S. Pietro a Ovile) ...
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Liutaio (Saluzzo 1644 - ivi 1717), allievo di N. Amati; ebbe bottega a Saluzzo; considerato l'iniziatore della liuteria piemontese, ebbe come allievi Spirito Sorsana e G. Francesco Celoniato. Con lui lavorarono [...] i fratelli Gioacchino e Giuseppe. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...