LIGARI, Pietro (Giovan Pietro, Gian Pietro)
Daniela Dalla
Nacque ad Ardenno, presso Sondrio, il 18 febbr. 1686 da Gervasio e Maddalena Mottalini.
Tra le fonti più preziose per l'analisi della vita e [...] apprendere l'arte del disegno presso Lazzaro Baldi, allievo di Pietro Berrettini da Cortona e accademico di S 767; B. Leoni, La collegiata di Sondrio, la cappella di S. Giuseppe e la tela del Petrini, in Boll. della Soc. storica valtellinese, XLIV ...
Leggi Tutto
PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] ’età giolittiana, fu eletto sindaco di Pavia (triennio 1899-1902).
Allievo di Paolo Panceri, la sua tesi di laurea si intitolò Della la zoologia e l’anatomia comparata, dopo la morte di [Giuseppe] Balsamo Crivelli» (Grassi, 1911, p. 115). A partire ...
Leggi Tutto
LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] . Non risulta che fosse sposata, né che avesse figli. Il padre, allievo di Pietro Della Vecchia e pittore "d'Historia, Battaglie e Paesi" ( (Dalila recide le chiome a Sansone addormentato; Giuseppe interpreta i sogni dei due eunuchi; Elifaz, Baldad ...
Leggi Tutto
CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] del mondo".
Il C. quindi decise di stabilirsi a Bologna come allievo del Reni (anni 1630-32 c.: Emiliani, 1956-57). Il XLIX [1964], p. 371); Adorazione dei Magi (Bologna, S. Giuseppe fuori Porta Saragozza); La gloria di s. Giacomo (Rimini, Pinac ...
Leggi Tutto
CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] , inizia negli anni del consolidamento del regime fascista. Allievo di Gentile, attento alla costruzione del nuovo ordinamento corporativo alla rivista Il Diritto dei lavoro, diretta da Giuseppe Bottai e Luigi Miglioranzi.
Già nel saggio su ...
Leggi Tutto
CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] ed epigrafiche dell'Halbherr (e, mediatamente, del Comparetti), e mentre il Beloch, non senza la collaborazione dei suoi allievi migliori, come attestano per gli anni Novanta le loro dissertazioni di laurea, attendeva alla redazione del terzo volume ...
Leggi Tutto
FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] concezione dell'imperturbabilità delle scelte e dei giudizi divini. Nel frattempo, tra il 1932 e il 1933, con l'aiuto dell'allievo V. Pisani, il F. aveva curato l'edizione postuma di un'ampia traduzione italiana del Mahābhārata realizzata in più di ...
Leggi Tutto
ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] spunto a una ricca letteratura, parte favorevole, parte contraria, che finisce con una dissertazione (1764) di G. Le Moine, allievo di C. Linneo, che rende giustizia all'illustrazione fatta dall'Alpino.
Del 1592 è l'altra opera botanica, De plantis ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] , a detta del Baldinucci, rese impossibili i rapporti del B. non solo con gli aspiranti allievi come il Pignoni e il Chiavistelli, ma anche con i figli Francesco e Giuseppe, di cui non si ha altra notizia fuorché l'accenno brevissimo del Baldinucci e ...
Leggi Tutto
AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] un'influenza e un controllo incisivi sulla macchina dello Stato, cooperando tra l'altro alla riforma dei codici. Allievo della scuola napoletana, fu fondamentale per lui l'incontro universitario con una personalità come Lodovico Mortara, allora ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...