COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] . Firmato e datato 1729 è il Miracolo di s. Giuseppe da Copertino della Galleria nazionale di arte antica (già del di Pisa, rimasto incompiuto e finito da G. B. Tempesti, indicato come suo allievo (cfr. Da Morrona, 1787).
Il C. morì a Roma il 2 ott. ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] 1828) il F. procedette sulla linea avviata dal suo maestro, il Boccaccio, pur non rifiutando le eleganze pittoriche proprie di Giuseppe Drugman soprattutto dopo il soggiorno romano e lo studio delle opere di Gaspard Dughet e Claude Lorrain.
A parte l ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] nel 1732 entrò nel collegio di S. Giuseppe dell'Ordine dei chierici regolari delle scuole pie. Vestì l'abito scolopico il 9 giugno 1737 . Qui si distinse per l'impegno didattico e per la cura di allievi come T. M. Viali e C. M. Voenna, ai quali fece ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] la maturità nel 1880; subito entrò come allievo assistente alla Biblioteca nazionale della sua città, passando -140, con 58 tavv.), con Albo pariniano, ossia iconografia di Giuseppe Parini (Bergamo 1899, con 146 tavv.) e, nello stesso filone ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] Fabbriche 221 P; G. E. Saltini, Della vita e delle opere di Giuseppe Martelli, Firenze 1888, pp. 135 n. 5, 138 n. 2). studio nel 1950, è conservato dagli eredi dello scultore D. Gabbrielli, allievo del figlio Cesare.
Fonti e Bibl.: Necr. in Atti d. ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] nel 1626 fu testimone, insieme con G. Ribera, al matrimonio dell'allievo dello Spagnoletto, G. Dò; nel 1632 P. Finoglio fu padrino di s. Giovanni (Napoli, Museo di S. Martino), S. Giuseppe con Gesù Bambino (Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts) e ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] fondo", poiché a suo tempo era stato un allievo di Cristofiano Piochi: e, pur attribuendo al ); Solfeggi, Lettioni moderni, 1741 (ibid., Mus. C. 11); Vita di Giuseppe Ottavio Pitoni, 1744 (Biblioteca Ap. Vaticana, Cappella Giulia, 11-56 e Bologna ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] solo per alcuni mesi, G. Cerio. Ancora ragazzo fu allievo di L. Porzio e continuò quindi a studiare legge con B. Cusano; altri suoi insegnanti furono G. Pulcarelli, G. Capone, F. Verde e D. De Rubeis. Si laureò in utroque iure a Napoli all'inizio del ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] pagare (Belloni, 1988, pp. 20, 22, 269 s.).
Allievo e collaboratore del padre, dal cui ambito culturale non si discostò, d'argento ornata di figure e bassi rilievi di modello di Giuseppe Mazza". La lampada veniva esposta nella cappella di S. Antonio ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] bottega dell'amico e compagno di lavoro C. il suo giovane allievo Pietro da Cortona. In quegli anni il C. si accingeva a e un piccolo Battesimo di Cristo, nella chiesa di S. Giuseppe a Lendinara. Infine inizia, in questo periodo, una abbondante ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...