PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] Iscrittosi alla facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, fu allievo di Giosue Carducci e Francesco Acri. Dopo la morte prematura , tra gli altri, con Pascoli, Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Emilio Cecchi, Sibilla Aleramo, Matilde Serao –, ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] si stabilì a Torino per iscriversi alla facoltà di lettere, senza però mai conseguire la laurea. All’università fu allievo di Arturo Graf, professore di letteratura italiana, promotore delle cosiddette sabatine, incontri del sabato pomeriggio dove il ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] alle suggestioni comparatiste del Farinelli. Di un secondo, grande comparatista, il francese F. Baldensperger, il B. fu allievo alla Sorbona seguendo un corso di perfezionamento a Parigi. Insegnante a Milano presso l'Accademia scientifico-letteraria ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] gli altri lo celebrò De Sanctis con una epigrafe e con uno scritto commemorativo (L'ultima ora) in cui sembrava lui l'allievo e il L. il maestro; negli anni avvenire lo stesso De Sanctis progettò più volte di raccoglierne gli scritti, pensando a un ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] ecclesiastica; introdotto nella società colta della Roma di Pio VI, diventava precettore in casa Doria, amico e maestro di greco del Monti; nel 1785 scriveva la sua prima tragedia,Ifigenia in Tauri, pubblicata ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] (Roma 1777). Crescevano intanto intorno a lui gli allievi (tra i quali vanno ricordati il Lanzi e
Il C. morì a Roma il 22 nov. 1794.
Il padre Giuseppe Marotti riunì i componimenti latini inediti del C. nell'edizione postuma Epigrammatumlibriquinque ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la difesa di Parigi contro i Normanni) e Raoul di Caen, allievo di Arnolfo di Rohes, che cantò su modelli virgiliani le gesta di Guglielmo di Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d’Exeter, Goffredo di Monmouth, Gualtiero Map, ...
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MERCATI, Silvio Giuseppe
Bizantinologo, fratello di Angelo; nato a Gaida (Reggio Emilia) il 16 settembre 1877. Allievo di U. Puntoni a Bologna, di K. Krumbacher a Monaco e di W. Meyer a Gottinga, è stato [...] professore di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), di letteratura greca nell'università di Catania (1925); dal 1926 è professore di filologia e storia bizantina ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] volume crociano)[87] che fa di Dante il «modesto allievo di scolette fratesche ... divulgatore di dottrine comuni e un po filologica del suo valore, così come accadde di fare pure a Giuseppe Lando Passerini, per l'edizione de Le Opere minori di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e il Novecento si vede negli Scritti scelti dell'Aretino, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, U.T.E.T., 1970: che è II edizione su Antonio Brocardo, alle pp. 62-71).
Allievo di Arturo Graf nell'Università torinese, Attilio Momigliano non ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...