ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] Giovanni Battista Fachetti (o Facchetti) - forse allievo degli Antegnati, sicuramente loro competitore - dei cui bellezza della parte omamentale, cui posero mano i pittori milanesi Giuseppe Meda, Camillo Procaccino e Giovanni Ambrogio Figino.
Bibl.: ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] trasferimento a Parigi in una età piuttosto avanzata.
Figli di Giuseppe furono Antonio e Gaetano: Antonio, nato a Parma nel , Luis-Desiré, nacque a Versailles il 13 apr. 1814. Allievo dapprima dei padre, si dedicò poi allo studio del pianoforte e ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] 1907 quale allievo di Giusto Zampieri e Vincenzo Ferroni, con cui si diplomò in composizione nel 1911 presentando una Sinfonia romantica Antonio Righetti (Calibano), Laura Pasini (Ariel) e Giuseppe Menni (L'usurpatore), l'opera colse un buon successo ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] Musica vocale ecclesiastica, quanto Teatrale...", non è improbabile che sia stato allievo di L. Leo, di G. Greco e di F. nel giardino di Schönbrunn per la nascita dell'arciduca Giuseppe, conseguì grande successo con la rappresentazione di opere ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] infatti, il M. viene indicato, oltre che come allievo di Torelli, anche come "bravo Sonatore di violino e 1725; Tomaso Moro (Neri), Bologna 1720 circa e Pistoia, Compagnia di S. Giuseppe in S. Andrea, 19 marzo 1727; La profezia d'Eliseo nell'assedio ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] .A. Fioroni.
Nel 1758 raggiunse Mosca, insieme con il fratello Giuseppe e la compagnia itinerante di P. Locatelli. Poco dopo si spostò Dopo l'ascesa al trono, nel 1796, di Paolo I, già allievo del M., egli fu nuovamente chiamato, nel 1798, in Russia, ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] Valentino, nato a Napoli nel 1827. Probabilmente allievo del padre, nel 1849 fu scritturato dal teatro XLVI (1844), pp. 205, 341; XI-VII (1845), pp. 398, 855 (per Giuseppe); F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi conservatori, (1881-1883), Reprint ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] s.d.
Il L. morì a Cernobbio il 1° maggio 1892.
Giuseppe (Milano 1834 - Roma 1899), figlio primogenito del L., fu impresario N.J.-London 1978, pp. 262 e passim; G.N. Vetro, L'allievo di VerdiEmanuele Muzio, Parma 1993, pp. 137, 220; C. Schmidl, Diz. ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] , acuto spirito critico e analitico nel saggio: Otello di Giuseppe Verdi, cenni analitici (ibid. 1887), in cui espresse , pp. 147 s.; L. Paquini, A. G. musicologo e P. Mascagni, l'"allievo", in La Martinella, XIV (1960), 5, pp. 177-184; C. Gatti, Il ...
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CORSI (Corso), Giuseppe (detto anche Corso da Celano, il Celano, Celani)
Raoul Meloncelli
Nacque a Celano (L'Aquila) nel maggio 1630 (Natali), ma nessuna testimonianza diretta ha potuto finora convalidare [...] Carissimi, di cui, secondo il Pitoni, fu allievo prediletto al punto che cantate dei due compositori apparvero bibl. del Liceo mus. di Bologna (cfr. Gaspari: sotto il nome di Giuseppe Corso detto Celano e Corso Celano): i mottetti Heu nos miseros a 9 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...