PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] studi teologici al Collegio Romano (1855-57), dove fu allievo di Valeriano Cardella, Carlo Passaglia, Clemente Schrader, Antonio che era stata insegnata nel Settecento da Ruggero Giuseppe Boscovich.
Risulta difficile stabilire quali furono a questo ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] Scicli; quindi apprese la dialettica e la filosofia dal minorita Giuseppe Bonasia, pure notinese, uomo di grande erudizione e destinato poema fu pubblicato postumo (Palermo) nel 1608 dall'allievo Francesco Giantommaso su incarico del Senato di Noto, ...
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CAVALLUCCI, Vincenzo
Mario Roncetti
Nacque a Perugia il 18 genn. 1700 da Sante in una famiglia assai modesta. Dopo aver ricevuto in casa la prima educazione ed aver dimostrato un precoce interesse per [...] occasione di gloriarsi della brillante riuscita del suo più illustre allievo.
A Venezia il C. curò un elegante edizione della di S. Giovanni del Fosso, insieme con il fratello maggiore Giuseppe. Dopo il ritorno da Venezia il C. era entrato a ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] che non lo poteva vedere.
Il G. trascorse gli ultimi anni in una condizione di grande amarezza, attenuata dalle sollecitudini di allievi e amici (tra gli altri, oltre a G.B. Montini - che nel 1920 aveva consacrato sacerdote - G. Roncalli, col quale ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] in S. Ignazio ad Arezzo, la Consegna delle chiavi a s. Metro inS. Pietro a Careggi (Firenze), dipinti a Cortona (S. Arma con s. Giuseppe e s. Gioacchino, del 1745 secondo Della Cella, in S. Agostino, e forse un S. Pio V in S. Domenico), a Prato (S ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] guardia nazionale del 1797e nei circoli democratici. Per il giovane Giuseppe i genitori cercavano un precettore, e furono ben felici di tra il 1812 ed il 1816; lasciò anche nell'allievo una traccia indelebile della propria personalità. Nel contempo ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] L’anno successivo partì per Roma; nella città papale fu allievo di Agostino Masucci, dal quale mutuò il «fare marattesco» ( Varano de’ Melegari, chiesa di S. Martino, cappella di S. Giuseppe), le tele con il Martirio dei ss. Faustino e Giovita (1748 ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] Gonzaga (1775) nella sagrestia di S. Salvador e la Morte di s. Giuseppe in S. Geremia; la pala con S. Bernardino e santi, Il di Portegrandi (Sponza, 1990), l'Autoritratto con gli allievi Pedrini e Florian (1792) delle Gallerie dell'Accademia, ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] godeva. D'altronde già nel 1674 il C. era divenuto allievo di Francesco Nigetti, che dal 1649 ricopriva la carica di musica ne è andata perduta); La fuga in Egitto del patriarca s. Giuseppe con Giesù e Maria, oratorio a 5 voci su libretto forse del ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] Nel noviziato professò solennemente il 25 apr. 1653; fu poi allievo dello Studio di Parma, per la logica e la filosofia, e Non appena giunto in Georgia, D. fu destinato dal prefetto Giuseppe da Bocognano alla guardiania del convento di Gori. Qui, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...