COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...]
È stato detto (Forrer, 1904, e altri) che il C. fu allievo di L. Manfredini, ma probabilmente questo è dovuto al fatto che, già : Incoronazione di Ferdinando I a Milano. 1839: Giuseppe Ugolini, delegato apostolico a Ferrara. 1841: Gaetano Cattaneo ...
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CANOVA, Pietro Antonio
Isabella Ricci Massabò
Figlio di Pietro Giuseppe, nacque nel 1738 ad Occhieppo Superiore (Vercelli). Laureato in legge, il C. entrò ben presto nella segreteria di Stato della [...] Guerra, tenuta dal conte Bogino, ministro di Stato e primo segretario di Guerra del Regno sardo. Allievo di questo nella scienza di governo e della pubblica amministrazione, il C. ricoprì cariche politiche e assolse con successo compiti di rilievo, ...
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GENTILOTTI, Giovanni Benedetto
Maria Pia Donato
Nipote dell'omonimo direttore della Biblioteca imperiale di Vienna, nacque a Innsbruck l'11 febbr. 1734 da Gianfrancesco e Teresa Malfatti. Studiò a Roma, [...] di C.A. Pilati, nel difficile riposizionamento di Trento nel quadro della politica accentratrice dell'Impero sotto Maria Teresa e Giuseppe II. Amico e allievo di Pilati, il G. si distinse in seno al capitolo per un acceso municipalismo che lo portò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] si svolse tra le tragedie della guerra sulla rivista di Giuseppe Bottai «Primato» nel 1943. Nel dopoguerra divenne uno l’insegnamento di Luigi Pareyson (Piasco, Cuneo 1918-Milano 1991), allievo di Augusto Guzzo, che seguì le lezioni di Karl Jaspers a ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] qualità si presentò candidato alla Camera nel collegio di Oristano, resosi vacante nel dicembre '61 per le dimissioni del deputato Giuseppe Corrias. Fu battuto nel gennaio e nel marzo 1862 dal magistrato Giovanni Mura, ma le elezioni furono annullate ...
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AMERO D'ASTE STELLA, Marcello
Mariano Gabriele
Nacque ad Albenga il 10 apr. 1853, da Giuseppe. Provenendo da famiglia che vantava brillanti tradizioni nella marina sarda, l'A. entrò come allievo nella [...] R. Scuola di marina di Genova nel 1866, uscendone guardiamarina nel 1871. La sua carriera coincise - si può dire - con la rinascita della marina militare italiana dopo il periodo di avvilimento che seguì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Cozzi
Sergio Bertelli
Gaetano Cozzi, nato a Zero Branco (Treviso) nel 1922, dopo aver compiuto gli studi a Milano, entrò nel 1938 nella Scuola militare, per poi passare, l’anno successivo, all’Accademia [...] entrando in contatto, attraverso Vittorio Enzo Alfieri, allievo di Benedetto Croce, con il Partito liberale, affettivi e si spense a Venezia nel 2001.
Come scrive Giuseppe Galasso «l’avventura storiografica di Cozzi non fu affatto una corsa ...
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Orientalista italiano (San Cataldo, Caltanissetta, 1893 - Messina 1951); gesuita, allievo di J. Markwart, professore nel Pontificio istituto biblico; si occupò di iranistica e di storia del cristianesimo [...] nell'Oriente antico. Tra le opere si ricordano: Der Ursprung der Magier und die zarathuštrische Religion (1930); Inizi di lirica ascetica e mistica persiana (1938); Libro apocalittico persiano (1939); ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...