COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] nuova sua scuola pubblicò (e in opuscolo, Livorno 1878) Giuseppe Micali e gli studi sulla storia primitiva dell'Italia, che margine e a critica di un articolo-recensione che l'allievo intendeva dedicare al Giuliano di Gaetano Negri, già recensito in ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] in Piemonte negli stessi anni: i teologi Francesco D. Bencini e Giuseppe Roma (quest'ultimo allievo di Galiani), il grecista ed ebraista Giuseppe Pasini e infine A. Campiani (allievo di Gian Vincenzo Gravina). Inoltre il L. strinse amicizia con l ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] le scuole secondarie a Catanzaro; per ragioni cronologiche (contrariamente a quanto detto in Pelaggi-Salvi, pp. 11 s.) non poté essere allievo di F. Aracri, morto nel 1813, né del canonico Pellicano, che nel '13 nacque.
Presso l'università di Napoli ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] italiana.
La vena di scrittore del L., che era stato allievo anche del letterato toscano G. Borghi, per breve tempo un riconoscimento di autonomia da parte del governo spagnolo. In Giuseppe d'Alesi o La rivoluzione di Palermo del 1647. Storia ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di Piero Gobetti. Frequentò a Padova i corsi di Carlo Benussi, allievo di Sigmund Freud, dove conobbe Cesare Musatti, di cui divenne amico fase antifascista de Il Popolo, diretto da Giuseppe Donati, cui espresse pubblica solidarietà dopo la ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] studiare a Napoli, ove restò un solo anno insieme con il fratello Giuseppe presso la casa di Celestino Galiani, amico del prozio. L'anno iure il 22 maggio 1769. In questi anni divenne allievo fedele di A. Genovesi, che influenzò profondamente la sua ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] , per poi spostarsi nel 1837 a Ragusa (Dubrovnik) quale allievo degli scolopi e infine tornare a Zara per completarvi gli studi croce di cavaliere dell'Ordine della Corona e da Francesco Giuseppe con la medaglia di merito per le scienze e le arti ...
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GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] (1873-1935), Vittorio e Carla (1886-1970).
Nel 1875 fu associato agli affari commerciali e finanziari della ditta Figli di Giuseppe Antonio Gnecchi, che aveva filande e filatoi a Garlate, in Brianza. Nel 1878, però, la famiglia preferì cedere l ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] , a partire dal 1436 il quindicenne L. frequentò a Padova i corsi di diritto civile tenuti da Leonino da Bergamo, che all'allievo dedicò un epigramma. La precoce morte del padre (1439) costrinse il L. a interrompere per qualche tempo gli studi; nello ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] volumi e avviato nel 1754, fu completato postumo dall'allievo e amico G.B. Passeri (Florentiae 1759).
Il Roma 1987. Altre lettere sono in A.F. Gori, Tre lettere inedite al p. Giuseppe Bernardini, a cura di A. Celani, Roma 1889; M. Fileti Mazza - B. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...