CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] del mondo".
Il C. quindi decise di stabilirsi a Bologna come allievo del Reni (anni 1630-32 c.: Emiliani, 1956-57). Il XLIX [1964], p. 371); Adorazione dei Magi (Bologna, S. Giuseppe fuori Porta Saragozza); La gloria di s. Giacomo (Rimini, Pinac ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] , a detta del Baldinucci, rese impossibili i rapporti del B. non solo con gli aspiranti allievi come il Pignoni e il Chiavistelli, ma anche con i figli Francesco e Giuseppe, di cui non si ha altra notizia fuorché l'accenno brevissimo del Baldinucci e ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] educazione; a Milano, dal 1664 al 1669, fu allievo non di Giuseppe Nuvolone (Carasi) ma del di lui fratello Michelangelo (Fiori, 1967). Qui ebbe contatti con Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, specialista in nature morte di selvaggina; l' ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] 1599 è la fontana di Nettuno, eseguita in collaborazione con il fratello Giuseppe e il figlio Battista (Merli-Belgrano, p. 70; Kruft-Roth, e Giovanni Battista pittori e Bernardo scultore. Ebbe come allievi D. Casella, L. Ferrandina, D. Scorticone. In ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] sotto la guida di Giannantonio Selva, di cui fu allievo prediletto. Nel 1810 e nel 1812 ottenne il primo Misc. P.D., 591 C/IV (12), Lazzari Francesco, Borsato Giuseppe, Zandomenighi Luigi, Santi Lorenzo, professori di Accademia di belle arti di ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] rimase per tredici mesi senza riuscire a farsi un nome.
Allievo dello scultore veneziano Giusto Le Court, aprì in seguito una gli altari maggiori delle chiese di S. Chiara e di S. Giuseppe. L'artigiano che, accanto al C., eseguiva i lavori più ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] era cominciata a mutare sia in Francia sia nell'Impero illuminato di Giuseppe II. A Vienna il C. dipinse, fra l'altro, genere artistico trattato dal C. gli procurò un notevole numero di allievi: Georg Friedrich Meyer per la pittura di paesaggio e di ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] . Eseguì poi le grandi statue di S.Giovanni Battista, S. Giuseppe e S.Bartolomeo (tutte firmate e datate 1732) per la basilica egli fu uno dei più grandi scultori del Settecento, degno allievo di Camillo Rusconi e almeno alla pari con il più famoso ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] i quadri grandi e piccoli di mano del maestro raffiguranti s. Giuseppe, la Madonna, il Bambino e a volte s. Anna e portata a termine solo dopo la sua morte, nel 1520, dagli allievi.
Le Stanze vaticane
La prima Stanza si chiama della segnatura, perché ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] abitava nel medesimo stabile in borgo Tinti. Attorno al 1845 divenne allievo di L. Mussini, nella scuola che il pittore aveva fondato Mozart mentre suona il pianoforte (Milano, casa di riposo Giuseppe Verdi) e Il figlio Eduardo in costume da paggio di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...