Pittore (Siviglia 1590 circa - Madrid 1656). Fu allievo a Siviglia di F. Pacheco ma, per la franca immediatezza con la quale si distaccò dalle vecchie tradizioni e per il vigoroso colorito, fu tra i primi [...] del sec. 17º. Tra le opere: Storie di s. Bonaventura (1627-29, Parigi, Louvre; Madrid, Prado); Giobbe (1636, Rouen, Museo); Miracolo dei pani e dei pesci (1647, Madrid, Palazzo Arcivescovile); S. Giuseppe (1648, Madrid, museo Lázaro Galdiano). ...
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Pittore (S. Giovanni-Bianco 1609 - Bergamo 1679). Allievo di Daniele Crespi, risentì anche del Guercino. Dipinse quadri d'altare, per lo più nelle chiese di Bergamo e del territorio, e notevoli ritratti, [...] di uno stile asciutto e verace, che sviluppa con larghezza secentesca la tradizione di G. B. Moroni e che mostra assonanze con la ritrattistica spagnola. Seguirono l'attività del C. i figli Giuseppe (1643-1683) e Antonio (1644-1682). ...
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Pittore (Genova 1640 - ivi 1721), allievo del padre, Michelangiolo (vivente ancora nel 1674, ma del quale non ci è giunta alcuna opera) e di G. B. Castiglione. Tra le sue opere: Storie di Giuseppe per [...] casa Spinola, Ricevimento e convito di Eupenio Durazzo alla corte di Maometto, per casa Durazzo. Suo figlio Michelangiolo il giovane (m. 1776) fu pure pittore e restauratore ...
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Nome assunto dall'architetto Ignazio Agliaudi (m. Torino 1769), dopo avere ereditato nel 1724 il feudo di uno zio. Allievo e collaboratore di F. Iuvara, T. realizzò a Torino varie opere da disegni del [...] maestro (cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Teresa; casa di preghiere dei Filippini e facciata di S. Filippo); rinnovò il palazzo Pastoris in piazza S. Carlo. ...
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Famiglia di artisti bolognesi (secc. 18º-19º). Pietro (m. 1789), allievo di F. Galli Bibiena, dipinse decorazioni in varie chiese di Bologna. Filippo, scultore (1717-1801), allievo di A. Pio, lavorò molto [...] per le chiese della Romagna. Giacomo Antonio (attivo verso il 1750) fu anch'egli scultore; pittori furono Giuseppe e Giulio (sec. 18º). ...
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Architetto (Roma 1869 - ivi 1941), allievo di G. Koch ed esponente dell'eclettismo romano. Costruì numerosi edifici, tra cui S. Teresa nel Corso d'Italia (1901), S. Camillo in via Sallustiana (1906-10), [...] i magazzini del porto fluviale, l'istituto S. Giuseppe. ...
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Pittore (Siena 1597 - ivi 1643), figlio e allievo di Ventura. Subì anche l'influsso di R. Manetti, evidente soprattutto nell'uso di un luminismo di origine caravaggesca (Morte di s. Giuseppe 1634, Siena, [...] S. Pietro a Ovile) ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] con modificazioni dallo Scamozzi; altri poi la completò secondo il disegno originale palladiano.
Allo Scamozzi (1552-1616), allievo d'Andrea Palladio, sono dovute alcune ville importanti, che arricchirono il Veneto nel Seicento (villa Duodo a ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] opere nulla si conosce. Gli venne affidato come allievo Tiziano giovinetto, che assai poco restò con lui poiché nel vestibolo della basilica di S. Marco, probabilmente su cartoni di Giuseppe Porta detto Salviati, e altresì la figura di S. Marco (1545 ...
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WESPIN, de (detti Tabaguet o Tabachetti)
Marguerite Devigne
Casata di scultori di Dinant operosi nei secoli XVI-XVII.
Jean (Giovanni Tabachetti), nato circa il 1567, morì nel 1615 in Italia dove era [...] anche scolpito le statue rappresentanti la Prima visione di S. Giuseppe. Nel 1602-3 eseguì la decorazione plastica della cappella di di fare popolaresco.
Nicolas, suo fratello, nel 1594-95 allievo di Servaes van den Blocke in Anversa, venne in Italia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...