FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] XIX). Ritornato a Parma, frequentò l'Accademia di belle arti come allievo di G. Baldrighi, che sarà per il F. di grande stimolo , mentre gli è attribuita una S. Cecilia in S. Giuseppe a Panna.
Rimangono inoltre nel Parmense due opere di carattere ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] dominanti il dibattito architettonico milanese segnò, in profondità, lo sviluppo della sua indagine progettuale: da Giuseppe De Finetti, allievo italiano di Adolf Loos, derivò il rifiuto di ogni pleonasmo decorativo e la propensione alla rarefazione ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] di P. F. Cairo nella certosa di Pavia, il S. Giuseppe in posizione arretrata è quasi un ricordo, nella sua materia sfatta e Sacra Famiglia con s. Giovanni e un angelo, da cui Pompeo Ghitti, allievo del D., trasse un incisione. Il Bartoli (II, 1777, p. ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] grandi tele di soggetto religioso e ritratti, tra i quali il S. Giuseppe con il Bambino e s. Agostino in estasi (chiesa di S. Carlo gli eredi diretti del D. restano poco conosciuti. Unico allievo citato nei documenti è G. B. Brambilla nominato dal ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] in S. Lorenzo a Firenze per le esequie dell'imperatore Giuseppe I. Egli modellò in cartapesta due delle virtù che circondavano Ss. Giusto e Clemente su disegno di F. Ruggieri, allievo del Foggini, Francesco scolpì le statue dei due santi titolari, ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] questo tipo di pittura il G., insieme con i suoi allievi e successori, diede inizio in Valle di Fiemme a uno N. Rasmo, Trento 1977, pp. 175 s., 402; N. Rasmo, Giuseppe Alberti pittore 1640-1716 (catal., Tesero-Cavalese-Trento), Trento 1981, pp. 7 ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] nella Musa delirante. Rime di G. Prati, Venezia 1679, p. 28). Ebbe inoltre probabilmente una scuola, o comunque degli allievi, il più rinomato dei quali risulta essere Rosalba Carriera. Un altro suo alunno ricordato dalle fonti è Giovanni Antonio ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] a Roma e nel Lazio - sono: la Madonna con i ss. Giuseppe, Caterina d'Alessandria e Nicola da Bari, firmata e datata 1763 ( tempi ultimi più ferace di alunni" della sua), e fra i suoi allievi furono il Cades, il Landi, il Matteini e il Camuccini. Solo ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] percorso artistico cimabuesco. Il Vasari lo dichiara, così, allievo e compagno del leggendario Andrea Tafi e di Cimabue; spicchio), e in seguito (Garzelli, 1974) nell'Incontro di Giuseppe con i fratelli e nell'Entrata nell'arca (quinto spicchio).
L ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] in Piastrini (Esuperanzi, 1987, p. 76).
Il padre, allievo di Salvator Rosa, fu attivo soprattutto a Pistoia, dove dipinse Santa Maria del Carmine, dipinse La Vergine in gloria con San Giuseppe, Santa Vittoria e San Ranieri (restauro del 2014 di Lisa ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...