FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] e in cui i due fratelli vengono definiti "Pictores et quidem egregis" (ibid.).
Fonti e Bibl.: G. Giordani, Lettera al signor Giuseppe Ignazio Montanari…, in Poesie e prose inedite o rare di italiani viventi, II, Bologna 1835, pp. 259-279 passim; G.M ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] Borbonica del 1855 con il disegno Testa di Aiace, premiato con la medaglia d'argento. Alla Biennale del 1859 ottenne la medaglia d'oro per il dipinto la Comunione nelle catacombe (De Gubernatis). Nel 1864 ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] del resto altri pittori veronesi della sua generazione.
A Milano fu allievo all'Accademia di Brera del vedutista L. Bisi, la cui a Verona negli anni Settanta - da Le tombe di Umbertino e Giuseppe Della Scala nel chiostro di S. Zeno, esposto nel 1870 ( ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] dedicato a s. Giacinto (Arisi). Al C. possono essere riferiti anche una Sacra Famiglia in S. Antonino, un S. Giuseppe in S. Sisto e una S. Cecilia in S. Raimondo.
Sono dipinti caratterizzati da composizioni elementari, statiche, slegate, risolte ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Bernardino, nacque in una famiglia di artigiani vasai originaria di Ripatransone (prov. di Ascoli Piceno; Grigioni, 1909); [...] alla scuola di Camerino -, sorella di Durante Nobili, allievo e collaboratore di Lorenzo Lotto.
Ebbe tre figli pittori decoratore (Grigioni, 1909), nel 1530 firmò per la chiesa di S. Giuseppe a Gagliole una Natività con i ss. Sebastiano e Rocco e ad ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] prese possesso della sua nuova sede nel '79, chiamò a Venezia il Boscaratti. Risalgono a questo periodo le pale per S. Giuseppe in Castello e per S. Fosca. Il soggiorno veneziano venne interrotto da una lunga permanenza in Verona, dove il B. lavorò ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] il cimitero, utilizzò tutti i suoi modelli. Alla morte del D. l'opera fu continuata da E. Vella, coadiuvato dai suoi allievi G. Nicastro e G. Sinatra.
Nel laboratorio di S. Agostino il D. produsse grandi e caratteristici vasi in maiolica dipinti e ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] , Memorie originali ital., IV, Bologna 1843, p. 141).
II B. morì a Bologna il 2 nov. 1688.
Tra i suoi numerosi allievi bisogna ricordare il fratello minore Angelo, nato nel 1625 e morto - come Giovan Battista - nel 1688; e il nipote Giacomo, figlio ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] di disegno, aperta dal Comune nel 1876 presso l'ex caserma borbonica, comunemente detta Carabozzo; e lì fu allievo dello zio Giuseppe Di Bartolo, che vi insegnava plastica. Nel contempo collaborò con i fratelli Giacomo e Gaetano nella bottega paterna ...
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CHIGNOLI, Girolamo
Gabriello Milantoni
Nato a Milano presumibilmente attorno ai primi anni del sec. XVII, il C., come ad evidenza risulta dalle opere che di lui restano, s'educò quasi unicamente a stretto [...] Profeti e un dipinto con il Transito di s. Giuseppe;risulta perduta anche una Tentazione di s. Antonio, su nota n. 106, 36, tavv. 35, 36, 37, 38; M. Valsecchi, Un allievo del Cerano ritrovato, in Arte antica e moderna, 1961, pp. 267-275; U. Thieme- ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...