MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] sono mutati di attribuzione.
Le fonti dicono il M. allievo di Filippo Abbiati, con cui egli avrebbe collaborato alla Settecento appartengono pure gli affreschi con la Beata Vergine e s. Giuseppe (e altre figure simboliche) nell'abside di S. Gaudenzio ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] insieme con Giacomo Filippi, mentre le figure furono realizzate da Giuseppe Ghedini.
Si tratta di un ornato architettonico molto ricco e absidale ad opera del F., con l'aiuto degli allievi Massimo Baseggio e Giovan Battista Ettori per le quadrature, ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] Lo ritroviamo più tardi a Milano, dove la tradizione lo dice allievo di P. F. Morazzone: chiaramente legato al maestro si mostra da profonda sofferenza soggetti come il Sogno di s. Giuseppe (Museo di Berlino Dahlem) in cui rimedita iconograficamente ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] naz. d'arte moderna). Nel 1862 raccolse alcune sue incisioni all'acquaforte in un album, che dedicò all'amico e allievo Arborio Gattinara, incisore egli stesso, con queste parole: "Primi saggi d'acquaforte dedicati al mio nobile collega ed ill.mo ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] p. 246), la rottura dei rapporti fra il maestro e l'allievo. Pochi anni dopo, nel 1624, il G., pur di partecipare Corsini nella Galleria Corsini a Firenze, nel Transito di s. Giuseppe della chiesa romana dei Ss. Giovanni e Petronio dei Bolognesi.
Il ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] 13 s.; Malignaggi, 1974, p. 9, n. 14). Allievo dapprima di G. Vitaliano, completò la sua formazione professionale alla Palermo, Palermo 1985, pp. 59-66; V. Sola, Le sculture di Giuseppe Pampillonia e I. M., in L'eredità di Angelo Sinisio. L'abbazia ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] pittura senese era rappresentata da opere di L. Mussini e dei suoi allievi A. Cassioli, A. Visconti, il F. e L. Piaggio. il quale ravvisa nelle figure di Giosuè e di Giuseppe degli affreschi pratesi una somiglianza "in maniera rispettivamente ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] Scalzi, ideata e diretta da Lorenzo Vaccaro, di cui fu allievo e collaboratore (Rizzo, 1992).
Tre anni prima il G. lavori - avvalendosi fino al 1732 della collaborazione dell'ingegnere Giuseppe Stendardo, e fino al 1738 di quella di Giovanni Martino ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] nel 1461 il D. offriva vitto e alloggio per tre anni a un allievo di nome Banca Tineri (cfr. Di Natale, 1974); comunque è certo tra le ss. Agata e Lucia e i ss. Calogero e Giuseppe, negli sportelli laterali S. Domenico e S. Cristoforo e nel retro ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] decorazione della cupola e dei peducci della chiesa di S. Giuseppe dei teatini, una delle realizzazioni piu insigni del barocco palermitano. nelle città di Napoli e di Roma. Fu suo allievo Gaspare Serenario e, indirettamente, fu da lui favorita l ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...