GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] esperienza monastica; G. entrò dunque nella casa teatina di S. Giuseppe a Palermo l'11 nov. 1664, iniziando il noviziato il il nome di Filippo Antonio Francesco Tomasi, in ricordo dell'allievo).
La fama di G. come studioso è legata alle edizioni ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali uno gli predice: "Campanella, . Il 16 ottobre due frati complici, Dionisio Ponzio e Giuseppe Bitonto, riescono ad evadere dal Castel Nuovo e a riparare ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e, per un breve periodo, di un prete, don Giuseppe Millanta, cui avrebbe alluso senza simpatia nelle Rimembranze di scuola. andava aprendo vuoti intorno (il collega Gandino, l'allievo prediletto Ferrari); anche le consacrazioni e i giubilei erano ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] un'indelicatezza. Lo Zingarelli rispose esortando il suo antico allievo a continuare senza scrupoli il suo lavoro. Lo stesso collimano in sostanza con quella che sarà la prassi di Giuseppe Verdi; la maggior parte dei libretti da lui musicati ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] il C. ha trasmesso a Tartini e poi a tutti gli allievi delle diverse scuole, assegna al violino il compito di estrarre dalla sua universalli i miei fratelli. Esecutori testamentari il Sig.r Giuseppe Mondini e il Sig.r Girolamo Sorboli, e questi miei ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ambiente in sviluppo, anche i Fattori avevano prosperato. Non solo Giuseppe; ma anche il primogenito di lui, Rinaldo, il quale, dei Floridi in S. Marco. Il F. fu uno dei suoi primi allievi rimanendo con lui fino al 1845. In tarda età il F. non ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , sono il solo ed unico che sia veramente stato suo regolare allievo nelle scienze legali. Gli altri erano tutti giovani eleganti che, come ": Epist., II, 48), complicate dalla morte del fratello Giuseppe nell'agosto 1850 (Epist., II, 36). Dava il suo ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] amici fiorentini, quali il Ridolfi e il marchese Giuseppe Pucci, visitò quel giugno il centro scolastico istituito marzo 1850, di G. Giusti, ch'era divenuto un poco il suo allievo e quasi figlio d'anima, e dei cui scritti si fece editore. Mostrò ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Italia del romanticismo musicale.
Musicista dotato fu anche il fratello Giuseppe, nato a Bergamo il 6 nov. 1788, il quale rivelò precocemente ottime attitudini musicali. Fu allievo dello zio paterno Giacomo Corini e successivamente di Simone Mayr che ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] e disinteressati, se già il 26 genn. 1448 l'allievo decise di sottoporre ad arbitrato la controversa questione del trattamento testuali – da Livio, Svetonio, Plutarco, Appiano a Giuseppe Flavio – e quelle figurative, tra rilievi indiretti di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...