ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] citati sono Stati pubblicati, salvo indicazione contraria, a Torino. Altri suoi lavori furono pubblicati postumi, a cura di G. B. Germi, genero dell'Allievo.
L'A. morì a Torino il 24 giugno 1913.
Bibl.: Per la biografia: G. B. Germi, La mente di G. A ...
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GERINI, Giovanni Battista
Franco Cambi
Nacque a Vessalico, nell'Appennino ligure ora in provincia di Imperia, il 9 febbr. 1859 da Giovanni Battista e da Maria Raibaldi. Il G. si venne formando in Piemonte, [...] normale di educazione fisica a Torino.
Nella formazione culturale e pedagogica piemontese del G. fu centrale la figura di GiuseppeAllievo, del quale nel 1884 aveva sposato la figlia Elvira e del cui pensiero volle essere interprete ed espositore ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] della Scuola serena di Muzzano nel Canton Ticino, da una lettura unilaterale della pedagogia di Giuseppe Lombardo Radice, di cui Tamagnini era stato allievo negli anni Trenta. Il tentativo era, con tutta evidenza, di staccare, nel nome di un ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] democrazia. Vi collaboravano Ignazio Silone, l’educatore Cecrope Barilli, Giuseppe Dessì ed Ebe Flamini (Zucconi, 2000, pp. 64 , Alberto Manzi oppose il suo laconico giudizio: in ogni caso, l’allievo fa quel che può e quel che non può non fa.
Da ...
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D'ACHIARDI, Antonio
Franco Sartori
Nacque a Pisa il 28 nov. 1839 da Giuseppe e da Virginia Ruschi. Dopo gli studi classici si laureò, non ancora ventenne, in scienze naturali e, data la sua viva passione [...] 'Istituto di mineralogia e geologia il geologo Giuseppe Meneghini, che era contemporaneamente professore ordinario di E. Manasse, naturalista e chimico, che del D. era stato allievo brillante, morì a soli 47 anni, non senza tuttavia essersi creato la ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] alle suggestioni comparatiste del Farinelli. Di un secondo, grande comparatista, il francese F. Baldensperger, il B. fu allievo alla Sorbona seguendo un corso di perfezionamento a Parigi. Insegnante a Milano presso l'Accademia scientifico-letteraria ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] di dare soverchia importanza al numero delle cognizioni da impartire, col rischio di fornire un'eccessiva e inutile erudizione agli allievi. Nel 1821 l'A. aveva concepito il progetto, che non poté però aver seguito, di estendere l'istruzione a tutti ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] Archivio di Stato di Napoli, Stato civile, Napoli. Sez. di S. Giuseppe, reg. 2219, f. 63; Ibid., Consiglio di Pubblica Istruzione, 12; in L'Omnibus, 27 maggio 1841, p. 13 (dell'allievo del F., G. Pasqualoni); in Poliorama pittoresco, 5 giugno 1841, ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] e creativa insieme), come suo specifico metodo di lavoro. In quelle pagine emergono già la didattica della collaborazione tra maestro e allievo, che va ricordata come uno dei fattori più innovativi (e vicini all'attivismo) del pensiero del L., e la ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] pp. 312-322; III [1939], pp. 239-256). Il L. fu allievo di G. Castelnuovo e F. Enriques, che sentì suoi maestri soprattutto per la Milano 1985, ad ind.; L'impegno culturale e pedagogico di Giuseppe e L. Lombardo Radice. Atti del I Convegno di studi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...