EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] della filosofia, al 1770. In questi anni stabili contatti con l'ambiente scientifico e culturale torinese, e con brillanti ex allievi di Beccaria e Michelotti quali G. F. Cigna, G. A. Saluzzo e L. Lagrange, che, entrati in dissidio col maestro ...
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CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] Torino, Casale e Nizza. In quest'opera fu aiutato da due allievi, Brea e Niger, destinati a diventare a loro volta presidenti del solo tutti gli antichi compagni (tranne il padre Roma, Giuseppe Pasini e Domenico Bencini) erano scomparsi o si erano ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] , dunque, solitario ed ignoto, lavorando sodo sui greci (fu, invero, totus Graecus come il migliore dei suoi allievi patavini, Giuseppe Fraccaroli) in età di panlatinismo imperante; e, cosa ancor più significativa e più rara, conquistò una conoscenza ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] 12 ott. 1929 Pia Carusio da cui ebbe tre figli Salvatore e Giuseppe, gemelli, e Francesco.
Il C. compì gli studi classici nel 1924. Durante i primi quattro anni di studio fu allievo interno dell'istituto di istologia e fisiologia generale della ...
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FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] da G. Di Marzo, ed i colleghi della facoltà, specialmente E. Pais, G. Mestica, V. Puntoni e G. Pennesi, nonché qualche allievo più dotato, come G. La Corte, B. Cuccia ed L. Aresio.
Furono anni di proficuo lavoro e di maturazione, alla ricerca di ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] malattie degli uccelli è testimoniato in un ampio trattato che fu frutto di un lungo lavoro in collaborazione con S. Rivolta, allievo del suo collega e amico G. B. Ercolani: L'ornitoiatria o la medicina degli uccelli domestici (Pisa 1880).
Si occupò ...
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MAIRONI DA PONTE, Giovanni Antonio
Arianna Arisi Rota
Nacque negli immediati dintorni di Bergamo il 28 febbr. 1748 da Giuseppe e Giovanna Cadonici, appartenenti alla vecchia nobiltà locale. Allievo [...] del collegio mariano, compì studi letterari, filosofici e scientifici, ma la sua formazione fu influenzata soprattutto dalle lezioni pavesi di scienze naturali di L. Spallanzani e G.A. Scopoli, che il ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] era testimoniata dal consenso che le sue lezioni riscuotevano; sotto la sua guida lavorarono numerosi ricercatori e si formarono allievi di valore che raggiunsero poi la cattedra, come R. Luzzato, P. Niccolini e A. Aiazzi Mancini. Nel 1935, raggiunti ...
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CUGINI, Alessandro Ferdinando Pietro
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 24 ag. 1829 da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli. Seguendo le orme del fratello maggiore, Carlo, rinomato chirurgo, si avviò [...] sua motivata Protesta (Parma 1910), ma dovette conformarsi alle disposizioni. Alla cattedra legale gli successe, per un breve periodo, il suo allievo O. Modica.
Morì pochi anni dopo, a Parma, l'8 nov. 1913; fu sepolto al cimitero della Villetta, nell ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] e produsse non pochi frutti; alcuni suoi allievi salirono in cattedra nella stessa università: Domenico Morichini, Giovanni Troira, il fisico Saverio Barlocci, i medici Pier Luigi Valentini e Giuseppe De Mattheis. Instaurò pure rapporti amichevoli e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...