BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] Carlo Conti. Per suggerimento di quest'ultimo, infine, venne allievo diretto per la composizione di Mercadante e - come il e a Vienna ove rimase qualche tempo. Quivi conobbe il pianista Giuseppe Stanzieri, che diverrà uno dei suoi amici più cari e che ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] posto gratuito nel convitto dello stesso collegio. Qui fu allievo di Francesco Ruggi, Giovanni Furno e del direttore del dal direttore d’orchestra del teatro di S. Carlo, Giuseppe Festa, il quale la propose all’impresario Domenico Barbaja per ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] l'arcivescovo di Taranto G. Capecelatro, consigliere di Stato di Giuseppe Bonaparte, in una relazione del 30 ag. 1806 (Florimo F. si guadagnò la stima non solo dei numerosi allievi ma anche dei più importanti esponenti della società napoletana.
Morì ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] a Maiella" di Napoli, ove studiò armonia e contrappunto con P. Serrao e composizione con S. Mercadante, che, intuite le sue non comuni qualità musicali, lo incoraggiò nei primi passi della carriera; contemporaneamente ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] avuto figli dal matrimonio con Teresa Plateo, morta nel 1795).
Considerevole fu anche la sua opera d'insegnante: ebbe come allievi, oltre al Pacchierotti, G. Viganoni, F. Turrini (un altro nipote), A. Calegari, G. Grazioli e S. Mayr. Come compositore ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] con Gerolamo Amati, figlio di Nicola, e successivamente con Giuseppe Guameri, figlio di Andrea, e che solo in un dell'insegnamento di Stradivari, di cui è stato forse il più grande allievo. Lasciato il maestro intorno al 1716, il B. si stabilì per ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] della policoralità, e così via.
Alla morte dello J. la maggior parte delle carte musicali furono acquisite dal suo allievo F. Santini, la cui biblioteca è tuttora conservata tra Münster e San Pietroburgo. Fra le composizioni manoscritte - perlopiù ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] e quindi di W. Bratinfels a Monaco. Iscrittosi all'università, si laureò in giurisprudenza, dedicandosi poi completamente alla musica. Ai suoi esordi vi fu l'operetta in tre atti La festa dei fiori, rappresentata ...
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BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] chiamato. Il suo incarico milanese è rimasto collegato alla polemica per l'episodio della mancata accettazione di Giuseppe Verdi come allievo del conservatorio, episodio in cui fu attribuita al B. una responsabilità maggiore di quella realmente avuta ...
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BRUNETTI, Gaetano
Carlo Frajese
Nacque forse a Fano circa il 1740, figlio di uno Stefano Brunetti, nativo di Fano, e di Vittoria Perosino. Per lungo tempo si è creduto che fosse figlio di Antonio Brunetti [...] tale parentela. Studiò il violino con P. Nardini, allievo di Tartini, e sicuramente dovette presto dar prova di possedere ultimo sia stato un altro lucchese, il violinista e compositore Giuseppe Puppo. Inoltre, il Brunetti citato nella lettera del 22 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...