Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] caso dedicato «ai miei cari Maestri, Adolfo Ravà e Giuseppe Capograssi, che con diversa dottrina, ma con lo . 235-72).
Ricordo di Enrico Opocher: omaggio ad un maestro, 18 aprile 2005, Aula magna G. Galilei, Palazzo del Bo, Università degli Studi di ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] funzionari di quel magistrato, come la giubilazione, per inefficienza, dell'avvocato dei poveri e del suo primo sostituto (2 aprile 1819). Intanto venne scelto a ricoprire la carica di reggente la Reale cancelleria di Sardegna, ma prima di prenderne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] che vi si trovano analizzate. Rocco morì a Roma il 2 aprile 1942.
L'indirizzo tecnico-giuridico
Si è già ricordato che Rocco quell’assetto: come accadde, in particolare, per iniziativa di Giuseppe Maggiore (1882-1954), il quale, nel criticare il ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] carica di savio del Consiglio e, in dicembre, fu ancora della zonta del Consiglio dei dieci, nella qual veste, nell'aprile dell'anno successivo, gli fu affidato il compito di auditore presso l'ambasciatore francese, Teodoro Trivulzio, che chiedeva la ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] fratelli a raggiungerlo. Mentre il più giovane, Francesco (Monterosso Calabro, 7 aprile 1837- Napoli, 26 gennaio 1904), si avviò a una carriera di studi figure assai diverse: Francesco De Sanctis e Giuseppe Vago. Nel primo caso, il maggiore ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] quale si mostrò su posizioni molto duttili), il D. nell'aprile dell'anno seguente fu designato da Pio VI a succedere al 28 dic. 1797), quando il rappresentante francese a Roma, Giuseppe Bonaparte, gli scrisse una lettera pregandolo di "portarsi da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] malattie mentali in qualità di professore straordinario.
L’8 aprile del 1870 si sposò con Stella De Benedetti, soprannominata nel 1870 su di un presunto brigante calabrese di nome Giuseppe Villella. La vicenda, narrata a più riprese dallo stesso ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] ; e da Nevers si rivolse più volte, nel novembre 1674-aprile 1675, al nunzio pontificio in Francia Fabrizio Spada, le cui di Praga Giovanni Giuseppe von Breuner, il quale, amico del D., gli scrisse, il 27 aprile, mostrando comprensione pel ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] prendendo (forse su sua richiesta) le difese del M., Giuseppe Pozzi con una lettera latina (Bologna 1727), in realtà una Bologna, Fondo notarile, M. A., Notaio P. Gotti: 1767, 4 aprile), sia le idee sulle arti e la storia dell'arte nell'orazione del ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] (cioè fino al 21) e ancora nel periodo successivo all'abbandono di Torino da parte di Carlo Alberto, fino all'8 aprile, giorno in cui la giunta provvisoria torinese, che aveva fino allora governato il paese, deponeva il potere nell'imminenza dell ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...
maxi-blitz
(maxi blitz), s. m. Blitz che prevede una massiccia mobilitazione delle forze di polizia e si estende su un ampio territorio. ◆ [tit.] Maxi-blitz contro le bande delle ville (Padania, 31 ottobre 2001, p. 17, Cronaca) • Da Bruxelles,...