VITTORELLI, Jacopo
Rodolfo Zucco
‒ Nacque a Bassano (oggi Bassano del Grappa) il 10 novembre 1749, da Giuseppe ‒ esponente di una delle più antiche famiglie della nobiltà cittadina ‒ e da Caterina Salvioni.
Fu [...] Maria Lamberti) e nel salotto di Giustina Michiel-Renier (frequentato da Luigi Carrer, da Ugo Foscolo e dall’abate GiuseppeBarbieri). Il periodo veneziano si prolungò fino al 1801, interrotto da un soggiorno a Bassano nel 1796 (reso necessario dalla ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di GiuseppeBarbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] Anacreontiche (Padova 1817) e il poemetto in versi sciolti L'educazione (ibid. 1818). La benevola accoglienza riservata dai critici ai suoi versi non lo allontanò tuttavia dalla cura della tipografia familiare, ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] relativo restauro di un pavimento a mosaico da porre nel gabinetto nobile di palazzo Altieri, rinnovato sotto la direzione di GiuseppeBarbieri.
Per Stanislao Augusto, re di Polonia, eseguì la copia di un vaso di villa Medici e tre caminetti in marmo ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] Hall di New York fu il basso nella Messa da Requiem diretta da Arturo Toscanini, accanto a Herva Nelli, Fedora Barbieri, Giuseppe Di Stefano. Tuttavia nel sesto decennio non mancò di ritornare in Italia: nel 1951 alla RAI di Milano per La forza ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] . La discussione s'allargò, e vi parteciparono, oltre al B. e allo Zanotti, ancora il Barbieri, Giuseppe Maja, G. B. Chiaramonti ed altri (si vedano le Lettere diverse concernenti alla religione naturale e alla morale filosofia de' cristiani e ...
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Nella serie innumerevole di composti organici che fanno parte delle piante e degli animali, il gruppo dei carboidrati occupa un posto preminente, del tutto singolare. I carboidrati sono i soli composti in diretta relazione con la fotosintesi clorofilliana per mezzo del loro capostipite che, secondo l'ipotesi del Baeyer, confermata recentemente dalle esperienze di G. Klein, è l'aldeide formica CH2O. ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] i primi lavori di A.M. Ampère, S.-D. Poisson, L. Poinsot, F.F.D. Budan, V. Brunacci, P. Ruffini, M. Barbieri, P. Abbati Marescotti.
L'attività principale del L. in questo periodo era costituita dal notevole lavoro di rielaborazione dei suoi trattati ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Premesso che la parola “regolamento” indica un insieme di regole (generali e astratte), e che quindi da un lato possono esservi atti normativi che sono concettualmente [...] A., Fonti del diritto, II ed., Bologna-Roma, 2011; Sorrentino, F., Le fonti del diritto italiano, Padova, 2009; Tarli Barbieri, G., Regolamenti governativi e ministeriali, in Il diritto. Enciclopedia giuridica del Sole 24 Ore, Milano, vol. 13, 2007. ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] il periodo particolarmente ricco di cantanti di grande risonanza.
Bibl.: L. F. Casamorata, Macbeth. Melodramma di F. Piave musicato da Giuseppe Verdi,in Gazzetta musicale di Milano, VI (1847), n. 17, D. 130; F. H. J. Castil-Blaze, L'Opéra italien ...
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BARBIERI, Protaso (Portaso)
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente verso il 1620 e vi morì dopo il 1670.Trascurato dal Carasi nelle sue Pubbliche pitture di Piacenza (1780), il suo nome in [...] al generico guercinismo che caratterizza gran parte della produzione pittorica locale di quegli anni, alla presenza in Piacenza di Giuseppe Nuvoloni, cui il B., suo coetaneo, dovette guardare con speciale simpatia (Carlo Francesco Nuvoloni per la sua ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...